Perché il pubblico allo stadio per il discorso di Putin aveva le Z cucite sulle giacche
Circa 80mila persone si sono riunite oggi allo stadio Luzniki di Mosca in occasione dell'ottavo anniversario dell'annessione della Crimea alla Russia. Sugli spalti e non solo tutti indossavano delle Z cucite sulle giacche o stampate sulle magliette, compresi i presentatori dell'evento, al quale ha partecipato anche il presidente Vladimir Putin. Ma cosa significa questo simbolo?
La Z cucita o stampata su giacche, cappotti e magliette indossati oggi allo stadio Luzniki ed esibita anche sulle bandiere è divenuta simbolo dell'invasione russa dell'Ucraina. Non è la prima volta che la si vede dallo scorso 24 febbraio: è apparsa per la prima volta disegnata sui carri armati dell'esercito di Putin, poi dipinta sui cartelloni pubblicitari e addirittura formata dai giocatori di bandy, una sorta di variante dell'hockey sul ghiaccio, a sostegno dell'operazione militare in corso. E come dimenticare anche il ginnasta Ivan Kuliak, salito sul podio di Coppa del Mondo con la Z cucita sul badge della divisa da gara.
Esibire la lettera Z, che nell'alfabeto cirillico esiste ma è scritta in altro modo e somiglia al numero 3, è diventato un gesto patriottico di sostegno ai militari impegnati in Ucraina e alle decisioni di Putin. Molte in realtà sono le ipotesi avanzate sul suo significato, che Mosca però non ha mai commentato. Il ministero della Difesa russo si è limitato a dire che Z sta per Za pobedu ("Per la vittoria"). Ma ce ne possono essere anche altri. Qualcuno afferma che la Z è anche un riferimento al presidente ucraino Zelensky, come se le truppe russe gli mandassero un messaggio, "sei nel nostro mirino"; altri dicono che è l'iniziale di "zapad", che significa ovest, a voler alludere alla guerra più ampia contro l'Occidente.
Il presidente, prima che la tv tagliasse improvvisamente il suo discorso, aveva dichiarato che "lo scopo dell'operazione in Ucraina è salvare le persone dal genocidio. Abbiamo risollevato la Crimea dal degrado e dall'abbandono, dalle condizioni pessime in cui versavano – ha aggiunto Putin, che ha parlato per pochi minuti -. Abbiamo fatto risorgere questi territori e sappiamo esattamente cosa fare adesso, come, a spese di chi e attueremo tutti i nostri piani".