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Guerra in Ucraina

Perché gli Usa forniranno bombe a grappolo a Kiev: “Rischio per civili ma la Russia le sta già usando”

Gli Stati Uniti invieranno a Kiev le munizioni a grappolo pur riconoscendo un rischio per la popolazione civile: “L’Ucraina ha richiesto le munizioni a grappolo per difendere il suo territorio e minimizzerà il rischio per i civili”.
A cura di Antonio Palma
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La Casa Bianca ammette che le bombe a grappolo sono un rischio per la popolazione civile ma nonostante quesito le consegnerà comunque all'Ucraina per la guerra contro la Russia. "Riconosciamo che le munizioni a grappolo creano rischi per i civili e questo è il motivo per cui è stata posticipata la decisione il più possibile" ha spiegato infatti oggi il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan in un briefing alla Casa Bianca, commentando la decisione dell'amministrazione Biden di inviare a Kiev questo tipo di munizioni.

Secondo Sullivan la decisione era necessaria perché la Russia ha fatto ampio uso di queste munizioni a grappolo in questo conflitto che "è del tutto inaccettabile su più fronti". Per i consigliere Usa, la Russia ha già diffuso decine di milioni di queste armi in tutto il territorio ucraino e quindi l'uso da parte di Kiev non aggraverà i rischi. Ricordando che la Russia ha usato queste armi per attaccare un paese sovrano e per colpire obiettivi civili, in violazione del diritto internazionale, Sullivan ha dichiarato: "Dobbiamo chiederci se l'uso di bombe a grappolo da parte dell'Ucraina su quella stessa terra è davvero una aggiunta al danno per i civili, dato che quell'area dovrà comunque essere sminata".

Casa Bianca: "Kiev si è impegnata a sminare le zone successivamente"

"L'Ucraina ha richiesto le munizioni a grappolo per difendere il suo territorio e minimizzerà il rischio per i civili. L'Ucraina non userebbe queste munizioni in qualche terra straniera. Questo è il loro paese che stanno difendendo" ha aggiunto, assicurando: "L'Ucraina si è impegnata a sminare  le zone successivamente per mitigare qualsiasi potenziale danno ai civili e ciò sarà necessario indipendentemente dal fatto che gli Stati Uniti forniscano o meno queste munizioni a causa dell'uso diffuso da parte della Russia di munizioni a grappolo”.

Secondo il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense, inoltre, ci sarebbe una "grande differenza" tra il tipo di munizioni a grappolo utilizzate dalla Russia e il tipo che gli Stati Uniti forniranno all'Ucraina. Le munizioni a grappolo, che sono vietate da più di 100 paesi, sono una classe di armi che contengono più bombe esplosive chiamate submunizioni che possono uccidere indiscriminatamente su una vasta area, minacciando i civili. Spesso inoltre le bombe sganciate da questi ordigni non esplodono quando raggiungono il terreno e restano ferme per anni

Sullivan ha spiegato che si è trattato comunque di una decisione difficile da parte di Biden e che il presidente alla fine ha fatto questa scelta  "in consultazione con gli alleati e i partner e dopo aver ascoltato  i membri del Congresso". Il Presidente americano alla fine ha approvato l'invio di munizioni a grappolo in Ucraina dopo una raccomandazione "unanime" del suo team di sicurezza nazionale.

Francia e Germania si smarcano: "Non fabbricheremo o forniremo bombe a grappolo"

Molti alleati occidentali già coinvolti in rifornimenti militari all'Ucraina però già si sono smarcati come Francia e Germania che hanno assicurato che non saranno coinvolti. "La Germania non ritiene possibile fornire bombe a grappolo all'Ucraina, dal momento che è Paese firmatario della Convenzione per la messa al bando di questo genere di munizioni" ha ricordato ad esmepio il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, aggiungendo: "La questione per noi quindi non si pone neanche. Non commenterò il fatto che alcuni Paesi, come Cina, Russia, Ucraina e Stati Uniti, non hanno aderito alla convenzione".  Anche la Francia è firmataria della Convenzione del 2008 che mette al bando questo genere di munizioni e quindi, come ha spiegato il Ministero della Difesa francese: "La Francia comprenderà un'eventuale fornitura di bombe a grappolo statunitensi all'Ucraina, ma non le fabbricherà o fornirà ad alcun Paese".

Usa, Ucraina e Russia non aderiscono alla messa al bando delle bombe a grappolo

Gli Stati Uniti hanno comunque una propria scorta di queste bombe a grappolo, Usa, Ucraina e Russia infatti non aderiscono alla convenzione che proibisce l'utilizzo e trasferimento di tali munizioni. Anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, però è contrario all'uso di munizioni a grappolo. Lo ha affermato il suo vice portavoce Farhan Haq durante una conferenza stampa. "Il Segretario generale sostiene la Convenzione sulle munizioni a grappolo (Ccm) e desidera che i Paesi rispettino i termini di tale convenzione", ha affermato Haq. "Quindi, di conseguenza, ovviamente, non vuole che ci sia un uso continuato di munizioni a grappolo sul campo di battaglia", ha aggiunto. Usa, Ucraina e Russia non aderiscono alla convenzione che proibisce l'utilizzo e trasferimento di tali munizioni.

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