Per l’Oms è molto elevata la probabilità diffusione della variante Omicron: “Accelerare vaccini”
La probabilità di una potenziale ulteriore diffusione della variante Omicron (B.1.1.529) a livello globale è elevata. È quanto si legge in una scheda tecnica elaborata dall'Oms e inviata ai 194 Stati membri sulla nuova variante del virus Sars-CoV-2 scoperta per la prima volta in Sudafrica lo scorso 11 novembre. Per l'Organizzazione mondiale della Sanità, dunque, "potrebbero esserci futuri picchi di Covid-19, che potrebbero avere gravi conseguenze, a seconda di una serie di fattori, incluso il luogo in cui potrebbero verificarsi tali picchi". Il rischio globale complessivo relativo alla nuova variante Omicron è comunque valutato dall'Oms come "molto elevato".
Le caratteristiche della variante Omicron
Nella scheda tecnica sulla variante Omicron l'Oms sottolinea che si tratta di una variante caratterizzata da elevato numero di mutazioni, tra cui 26-32 nella proteina spike, alcune delle quali sono preoccupanti e possono essere associati alla fuga immunitaria potenziale rispetto alla protezione offerta dai vaccini e ad una maggiore trasmissibilità. Tuttavia, permangono ancora notevoli incertezze. A seconda di queste peculiarità, si legge nella scheda, "potrebbero esserci future ondate di Covid-19, che potrebbero avere gravi conseguenze, a seconda di una serie di fattori, incluso il luogo in cui possono verificarsi picchi luogo. Il rischio globale complessivo relativo alla nuova variante Omicron è valutato come molto elevato".
Le raccomandazioni ai Paesi membri
La nuova variante, si legge ancora nella scheda tecnica, è stata identificata in almeno altri 12 Paesi oltre al Sudafrica, appartenenti alle regioni dell'Africa, del Mediterraneo orientale, dell'Europa e del Pacifico occidentale, nonostante la restrizione ai viaggi e ciò dimostra ancora una volta la difficoltà di contenere le nuove varianti di Covid-19. Per questo gli esperti insistono invitando ad accelerare la copertura vaccinale anti-Covid "il più rapidamente possibile", specialmente tra le categorie a rischio; e invece quanto alla chiusura delle frontiere, invitano a "utilizzare un approccio basato sul rischio per adeguare le misure di viaggio internazionali in modo tempestivo tra le raccomandazioni ai governi contenute nella nuova scheda tecnica. Nel documento si aggiunge anche che al momento non ci sono decessi collegati alla varianti Omicron.