Secondo la Nato Vladimir Putin non si sta preparando alla pace, ma a intensificare la guerra
Vladimir Putin non si sta preparando alla pace, vuole più guerra. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa con il ministro degli Affari esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e l'Alto rappresentante dell'Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell. "Un anno da quando ha lanciato l'invasione russa, non vediamo segnali del fatto che Putin si prepari alla pace. Al contrario, come ha chiarito oggi, si prepara a più guerra: la Russia sta per lanciare nuove offensive, mobilitando più truppe e raggiungendo Corea del Nord e Iran", ha affermato il numero uno dell'Alleanza Atlantica.
Nella prospettiva di un'ulteriore escalation, la Nato vuole lavorare insieme all'Unione europea per aumentare la produzione di armi e munizioni da fornire all'Ucraina. Insomma il sostegno dell'Occidente a Kiev non è in discussione. "Un anno fa, il presidente Putin ha lanciato la sua guerra illegale contro un vicino pacifico. I fatti sono sotto gli occhi di tutti. Nessuno sta attaccando la Russia, la Russia è l'aggressore e l'Ucraina è la vittima dell'aggressione", ha proseguito Stoltenberg. E ancora: "È Putin che ha iniziato questa guerra imperiale di conquista ed è lui che continua a intensificare la guerra. Pensava di poter distruggere l'Ucraina e dividerci. Ma ha sottovalutato la determinazione del popolo ucraino a difendere la propria patria e la nostra unità".
Dall'altro lato, il segretario generale della Nato ha detto di essere preoccupato della possibilità che la Cina inizi a fornire armi alla Russia. Possibilità di cui aveva parlato qualche giorno fa anche il segretario di Stato USA Anthony Blinken: "Siamo sempre più preoccupati che la Cina stia pianificando di fornire un supporto letale alla guerra russa. Putin non deve vincere. Ciò dimostrerebbe che l'aggressione funziona e che la forza viene premiata. Sarebbe pericoloso per la nostra sicurezza e per il mondo intero. Dobbiamo quindi sostenere e intensificare il nostro sostegno all'Ucraina e dare a Kiev cio' di cui ha bisogno per vincere e prevalere come nazione sovrana e indipendente", ha concluso Stoltenberg.