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Guerra in Ucraina

Per il segretario generale Nato ci sono “segnali che la Cina intende fornire armi a Mosca”

Il numero uno della Nato: “Abbiamo visto alcuni segnali che (i cinesi) potrebbero star progettando di farlo. Gli alleati Nato e gli Usa li hanno messi in guardia dal farlo, questo non dovrebbe accadere”.
A cura di Davide Falcioni
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Secondo il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ci sono "alcuni segnali" che la Cina avrebbe piani per supportare la Russia nell'invasione dell'Ucraina. Il leader dell'Alleanza Atlantica ha quindi  fatto appello a Pechino perché "desista" dai suoi piani che, appoggiando una guerra illegale, costituirebbero una violazione del diritto internazionale. "Abbiamo visto alcuni segnali che (i cinesi) potrebbero star progettando di farlo. Gli alleati Nato e gli Usa li hanno messi in guardia dal farlo, questo non dovrebbe accadere. La Cina non dovrebbe appoggiare la guerra illegale della Russia", ha detto Stoltenberg in un'intervista all'Ap ripresa dal Guardian.

Cina: "Vogliamo una soluzione politica della crisi in Ucraina"

La Cina ha sempre smentito di voler supportare militarmente la Russia. Al contrario, ieri l'alto diplomatico del Partito Comunista Cinese Wang Yi in visita a Mosca ha auspicato una "soluzione politica" della crisi ucraina. Dopo un lungo tour che lo ha portato in Francia, Italia, alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, e in Ungheria,  Wang ha ribadito la posizione cinese nei colloqui con il presidente Vladimir Putin, elogiando la volontà della Russia di risolvere la crisi con il negoziato. Volontà che tuttavia, a dire il vero, non si è ancora concretizzata in alcun modo.

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Per Putin, i rapporti con Pechino sono importanti per "stabilizzare la situazione internazionale" e il leader del Cremlino ha accennato nuovamente alla prossima visita a Mosca del presidente cinese, Xi Jinping. Per il viaggio non è stata ancora fissata una data, ma sarà "nei prossimi mesi" e permetterà alla Cina di ribadire la propria contrarietà all'uso di armi nucleari.

A ridosso dell'anniversario dell'invasione dell'Ucraina, a fare discutere è stata anche la proposta cinese di un piano per la pace, già accolto con un certo scetticismo in Occidente. Pechino, ha ripetuto ieri il capo della Commissione Affari Esteri del Pcc, manterrà "come sempre" una posizione "obiettiva ed equa" rispetto alla crisi e auspica che tutte le parti interessate dal conflitto possano "creare le condizioni per il dialogo e il negoziato".

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