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Per il figlio malato non c’è più nulla da fare: mamma ferma la raccolta fondi per le cure

Arriva dalla Gran Bretagna la storia del piccolo Josh McCormack, un bambino di 5 anni che ha già subito un intervento al cervello e che forse avrebbe potuto ricevere altre cure negli Stati Uniti. Ma ora i medici hanno detto ai genitori che il bambino non si salverà.
A cura di S. P.
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I genitori del piccolo Josh McCormack, un bimbo di cinque anni malato di cancro, hanno ringraziato quanti finora hanno fatto una donazione per curare il figlio ma allo stesso tempo hanno chiesto di non mandare più soldi alla loro famiglia. Questo perché per Josh, ormai, non c’è più nulla da fare. Non serve più, dunque, nessuna raccolta fondi. Il piccolo, al quale era stato diagnosticato nell’ottobre scorso un tumore al cervello, non potrà ricevere altre cure. Arriva dalla Gran Bretagna la storia del piccolo Josh e dei suoi genitori, Nicola e Kev. Come si legge sui media britannici, in sole ventiquattro ore l'iniziativa benefica a favore del bimbo malato era riuscita a raccogliere circa 20000 sterline da destinare alle cure. Ma ieri i genitori hanno detto che le condizioni di Josh sono drasticamente peggiorate e che appunto non si può fare più nulla per salvarlo.

“Non sarebbe giusto continuare a raccogliere soldi per qualcosa che non accadrà” – Dopo la diagnosi, il bimbo era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico e successivamente ha anche affrontato con coraggio la chemioterapia. Ora i genitori speravano di poterlo portare negli Stati Uniti dove avrebbe potuto sottoporsi ad altre costose cure. Per questo familiari e amici avevano lanciato una raccolta fondi. Ma tutto è stato inutile: i medici hanno infatti detto ai genitori di Josh di riportare a casa il loro bambino, segno che ormai non c’è più nulla da fare per lui. “I fondi ottenuti tramite la raccolta sono stati sorprendenti, ma penso di dover affrontare la realtà in quanto pare che l'immunoterapia non sia un'opzione praticabile per noi in questo momento e non sarebbe giusto continuare a raccogliere soldi per qualcosa che non accadrà”, ha scritto quindi la madre per fermare le donazioni. “Grazie per tutto il vostro supporto e per aver reso la nostra estate all'insegna del maggior divertimento possibile”, ha aggiunto.

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