video suggerito
video suggerito
Covid 19

Per il capo dell’FBI la pandemia di Covid è stata causata da una fuga di virus da laboratorio cinese

Secondo Christopher Wray, direttore dell’FBI, il Covid-19 potrebbe essere stato causato “molto probabilmente” da una fuga del virus da un “laboratorio controllato dal governo cinese”.
A cura di Davide Falcioni
0 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Christopher Wray, direttore dell'FBI, ha dichiarato che il Covid-19 potrebbe essere stato causato "molto probabilmente" da una fuga del virus da un "laboratorio controllato dal governo cinese". L'affermazione del capo della Federal Bureau of Investigation arriva in un periodo di rinnovate tensioni tra Stati Uniti e Cina ed è destinata a far discutere: mai prima d'ora infatti l'FBI si era spinto tanto in là sulle origini della pandemia.

Intervistato da Fox News Wray ha detto: "Da tempo stiamo ipotizzando che molto probabilmente la pandemia è stata scatenata da un potenziale incidente di laboratorio" a Wuhan. La Cina ha negato questa tesi , definendo l'accusa diffamatoria. I commenti di Wray arrivano il giorno dopo che l'ambasciatore statunitense in Cina ha chiesto al Paese di "essere più onesto" sulle origini del Covid. Ieri il capo dell'FBI ha rincarato la dose affermando che la Cina "ha fatto del suo meglio per cercare di contrastare e offuscare" gli sforzi per identificare la fonte della pandemia globale. "E questo è un peccato per tutti", ha aggiunto.

Nei giorni scorsi anche il dipartimento dell'Energia Usa aveva stilato un report e affermato che molto probabilmente Sars-Cov-2 è nato da una fuga in laboratorio.

Immagine

Cina: "Basta politicizzare origine virus"

La Cina ha respinto ancora le accuse sulla fuga di laboratorio a Wuhan del Covid-19, esortando gli Usa a smettere di politicizzare la questione. In risposta al direttore dell'Fbi Christopher Wray, secondo cui l'agenzia ritiene che il virus abbia "molto probabilmente" avuto origine in un "laboratorio controllato dal governo cinese", la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha dichiarato che "la Cina ha sempre sostenuto e partecipato al tracciamento scientifico del nuovo coronavirus". La fuga di laboratorio è stata ritenuta "altamente improbabile" dal team di esperti Cina-Oms che ha visitato il laboratorio di Wuhan a inizio 2021.

La tesi della fuga accidentale del virus da un laboratorio cinese è da sempre molto controversa. Sebbene l'origine della pandemia non sia mai stata finora individuata con certezza assoluta e sia in corso un'inchiesta da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità numerosi studi suggeriscono che il virus possa aver fatto un salto di specie dagli animali agli esseri umani. Lo spillover sarebbe avvenuto a Wuhan, in Cina, probabilmente al mercato del pesce e della fauna selvatica della città, luogo che sorge a una quarantina di minuti di auto da un laboratorio per lo studio dei virus leader a livello mondiale, il Institute of Virology, che da tempo conduce ricerche sui coronavirus.

Il mercato di Wuhan
Il mercato di Wuhan

Le dichiarazioni di Wray arrivano mentre sono aumentate le tensioni tra Stati Uniti e Cina. Pechino ha sempre rispedito al mittente le accuse di aver causato una pandemia globale alludendo a un'indagine dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) del 2021, che ha definito la teoria delle fughe di laboratorio "estremamente improbabile". "Alcuni soggetti dovrebbero smetterla di rimescolare la narrativa della ‘fuga di laboratorio', smettere di diffamare la Cina e smettere di politicizzare la ricerca delle origini del Covid", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning.

A dire il vero l'indagine dell'OMS è stata profondamente criticata e da allora il suo direttore generale ha chiesto una nuova inchiesta, affermando: "Tutte le ipotesi rimangono aperte e richiedono ulteriori studi".

0 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views