Per i servizi segreti russi la Francia si prepara a inviare 2mila soldati in Ucraina
"L'attuale leadership francese non si preoccupa della morte dei cittadini francesi o delle preoccupazioni dei generali. Secondo le informazioni arrivate all'SVR russo, un contingente da inviare in Ucraina è pronto. Inizialmente includerà circa 2mila soldati". A dirlo è stato oggi il direttore del Servizio segreto estero russo (SVR), Sergei Naryshkin, secondo cui la Francia avrebbe già pronto un contingente di migliaia di uomini in procinto di fornire supporto operativo a Kiev.
Per Naryshkin, l'Eliseo "non si preoccupa della morte dei francesi comuni" in Ucraina e la pubblicazione di dati sensibili sulle vittime francesi potrebbe provocare proteste a Parigi perché, ha aggiunto il capo del Svr, non si registravano tante vittime militari francesi all'estero dai tempi della guerra d'Algeria: "L'esercito francese teme di non riuscire a trasferire silenziosamente un'unità militare così significativa in Ucraina. Pertanto, diventerà un obiettivo legittimo prioritario per gli attacchi delle forze armate russe. Ciò significa che subirà la sorte di tutti i francesi che sono venuti nel mondo russo impugnando la spada".
La Francia: "Dalla Russia provocazione inaccettabile"
Nelle scorse settimane il Presidente della Repubblica francese Macron ha ripetutamente affermato di non poter escludere un impegno diretto della Francia in Ucraina. Le dichiarazioni di Naryshkin sono state tuttavia bollate dal Ministero della Difesa transalpino come pura disinformazione:
"La manovra orchestrata da Sergei Naryshkin, direttore dell'intelligence estera russa, illustra ancora una volta l'uso sistematico della disinformazione da parte della Russia", ha affermato il dicastero su X. "Consideriamo questo tipo di provocazione irresponsabile".
La Polonia: "La Russia prepara guerra contro la NATO"
Nel frattempo il comandante delle forze armate polacche, il generale Wieslaw Kukula, ha dichiarato che la Russia sta preparando una guerra contro i Paesi della NATO. Nel discorso che ha tenuto nel 25esimo anniversario dell'adesione del Paese all'Alleanza atlantica, ha sottolineato che ci sono "chiari indizi" che la Russia sta adottando misure in questo senso e ha ricordato che la NATO è, appunto, "una struttura creata per la difesa". La Polonia, ha aggiunto, risponderà alla minaccia "trasformando il suo Esercito per sviluppare una maggiore resilienza all'interno della società". "Non vogliamo solo ottenere un miglioramento radicale per la nostra difesa, ma anche mantenere la preparazione politica e la prospettiva che anni di pressione ci hanno dato", ha aggiunto.
"Il fondamento della nostra strategia di contenimento si basa sulle reali capacità delle forze polacche", ha dichiarato inoltre, come scrive l'agenzia Pap. Kukula ha elencato i tre fattori che determinano le "azioni aggressive" della Russia: "Ideologia, forza e opportunità". "Nonostante le pesanti perdite subite in Ucraina, la Russia sta riorganizzando le sue truppe e facendo lavorare intensamente la sua industria militare", ha chiarito. "Si tratta di uno Stato pronto a utilizzare ogni opportunità a sua disposizione e le debolezze che si presentano i suoi avversari per raggiungere i propri interessi", ha affermato prima di ribadire che la società polacca è "unita" quando si tratta di questioni di sicurezza internazionale.