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Per i marò altre due settimane di carcere in India

L’ennesimo rinvio della magistratura indiana sulla decisione in merito alla giurisdizione del caso, vuol dire altri 14 giorni di prigione per Latorre e Girone. Nelle prossime ore si decide, invece, sul futuro della Enrica Lexie ormeggiata da due mesi in un porto dell’India.
A cura di Biagio Chiariello
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ennesimo rinvio della magistratura dell india sul caso di latorre e girone

Forse qualcuno già se l'aspettava dopo quanto accaduto nelle ultime settimane. Le autorità giudiziaria indiane continuano a tirarla per le lunghe e oggi arriva un nuovo rinvio, l'ennesimo, per quel  che riguarda la decisione sulla giurisdizione del caso dei marò detenuti in India. L'Alta Corte dello stato del Kerala ha disposto altri 14 giorni di carcere per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due fucilieri del Reggimento San Marco accusati di aver ucciso due pescatori scambiandoli per pirati. Ufficialmente – come riferiscono fonti locali – la decisione è motivata dall'intenzione farsì che la polizia possa interrogare i due militari italiani.

La proroga della custodia cautelare arriva peraltro all'indomani della presa di posizione del ‘chief minister’ del Kerala, Oommen Chandy, che ha ribadito che «il processo deve tenersi in India» e non in Italia. E nel caso di un intervento diplomatico di Nuova Delhi, ha evidenziato, «io non cambierei comunque questa mia convinzione». Dichiarazioni definite inopportune dal sottosegretario agli Esteri italiano De Mistura, designato per la complicata funzione di sbrogliare la matassa e dare un po' di ordine al caso dei marò. Il diplomatico ha sottolineato anche che le dichiarazioni di Chandy fanno capire come il primo ministro abbia già deciso su quello che sarà il pronunciamento della giustizia indiana. L'India è convinta della colpevolezza dei due connazionali, ma l'Italia è comunque decisa a continuare la battaglia che punta a riportare a casa Latorre e Girone.

E se i marò ancora guardano alla propria sorte con un punto interrogativo, la situazione è tutt'altro che rosea anche per la Enrica Lexie, il mercantile a bordo del quale i due fucilieri si trovavano per attività di contrasto alla pirateria. Dopo il via libera di venerdì, P.S. Gopinathan, il giudice dell'Alta Corte di Kochi, lo stato nella quale la nave è bloccata da quasi due mesi con a bordo ancora 19 indiani e 4 italiani, ha nuovamente frenato la partenza della stessa. Nel corso della giornata di oggi, forse ne sapremo di più con l'Alta Corte del Kerala chiamata ad esaminare l' appropriatezza della cauzione prevista per il rilascio (circa 430.000 euro).

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