Per gli USA le probabilità che l’Ucraina vinca la guerra sono “molto basse. È tempo di negoziare”
"La probabilità di una vittoria militare ucraina che cacci via tutti i russi dal Paese, inclusa la Crimea, è molto bassa". A dirlo oggi il capo di stato maggiore Usa, Mark Milley, in una conferenza stampa organizzata al Pentagono per fare il punto sull'andamento della guerra in Ucraina.
L'alto ufficiale statunitense ha quindi lasciato trapelare la possibilità che nei prossimi mesi le parti belligeranti siedano a un tavolo e avviino una trattativa che porti almeno a un cessate il fuoco. "I russi hanno fallito da un punto di vista strategico e tattico in tutta l'Ucraina", ha affermato il capo di stato maggiore americano, per poi aggiungere che l'arrivo dell'inverno comporterà un naturale calo nelle battaglie sul campo e per questo "potrebbe essere una buona finestra per negoziare la pace".
Già la scorsa settimana, mentre le forze armate russe si stavano ritirando dalla sponda occidentale del fiume Dnepr e da Kherson, Milley aveva dichiarato che sarebbe stati possibile aprire una “finestra di dialogo” per tentare di porre fine alla guerra in Ucraina.
Secondo il capo di stato maggiore, il conflitto in corso dallo scorso febbraio è costato alla Russia la perdita di oltre 100mila militari tra morti e feriti, e circa altrettanto all’Ucraina: allo stato attuale delle ostilità, sia la Russia che l’Ucraina dovrebbero giungere alla “mutua comprensione” che una vittoria “probabilmente non può essere raggiunta tramite mezzi militari, ed è dunque necessario tentare altre strade”.
Secondo l'alto ufficiale statunitense "quando si crea un’opportunità di negoziare, quando è possibile conseguire la pace, l’opportunità va colta”. Milley ha comunque precisato che che se i negoziati non si concretizzeranno, gli Stati Uniti continueranno ad armare l’Ucraina, nonostante “una vittoria militare completa di una delle due parti appaia sempre più improbabile”.