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Per dieci anni addetto del museo ruba migliaia di oggetti antichi e li rivende su Ebay

Il British Museum afferma che su 1.500 oggetti che sono stati rubati, 626 sono stati finora recuperati e altri 100 sono stati ritrovati ma non ancora riportati indietro. Le indagini per recuperare i reperti però continuano.
A cura di Antonio Palma
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Per almeno dieci anni un addetto del British Museum, uno dei più grandi e importanti musei di storia del mondo, avrebbe rubato decine di oggetti e manufatti antichi per rivenderli su ebay. Si tratta di un curatore senior del museo londinese, ora portato tribunale dal British Museum con l'accusa di aver rubato, danneggiato, fuso e venduto manufatti antichi. Questi sarebbero finiti in ogni parte del mondo, dagli Stati Uniti all'Australia, rivenduti e passati di mano più volte e addirittura in un caso finiti in prestito a un altro museo per una esposizione in Germania.

Secondo i documenti del tribunale riportati dalla Bbc, l'uomo, che è stato licenziato, è accusato dal museo di aver incassato circa 100mila sterline in totale, rubando per almeno un decennio oggetti che erano per lo più depositati nei magazzini del museo e spesso non catalogati. Approfittando di questa mancanza di registrazione formale, secondo l'accusa, l'uomo portava via alcuni pezzi antichi mettendoli poi in vendita sulla nota piattaforma dove li spacciava per oggetti di famiglia ereditati.

Il primo a lanciare l'allarme è stato un commerciante di antichità danese che per primo ha scoperto la provenienza e allertato il museo dei furti, rintracciando alcuni manufatti anche a Parigi e Hong Kong. Finora sono stati 45 gli acquirenti individuati e che ovviamente non sapevano nulla della provenienza dei reperti. Tutti hanno confermato di aver comprato gli oggetti da alcuni account ebay che il museo ritiene collegati al suo ex addetto ora accusato. Si tratta però di una causa solo civile e l'uomo non è stato né arrestato né incriminato dalla polizia e dal suo canto si dichiara innocente.

Il British Museum afferma che su 1.500 oggetti che si stima siano stati rubati, 626 sono stati finora recuperati e altri 100 sono stati ritrovati ma non ancora riportati indietro. Le indagini per recuperare i reperti però continuano. Come rivela la bbc, la polizia inglese ha contattato anche l'Fbi per chiedere una mano su reperti finiti oltre oceano. L'FBI pare abbia collaborato alle indagini su 268 articoli nell'area di Washington DC venduti dallo stesso venditore.

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