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Per calmare la 95enne polizia spara col taser in casa di cura, nonnina muore dopo 7 giorni di agonia

La signora si spostava solo con deambulatore e quindi molto lentamente ma l’agente della polizia australiana ha sparato col taser quando la 95enne ha iniziato ad avvicinarsi verso di lui brandendo un coltello.
A cura di Antonio Palma
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Non ce l'ha fatta Clare Nowland, la nonnina di 95 anni colpita con un taser dalla polizia intervenuta per calmarla nella casa di riposo australiana dove risiedeva da tempo. La pensionata è morta nelle scorse ore in ospedale dopo una settimana di agonia.  A confermare la tragica notizia è stata la stessa polizia del New South Wales spiegando che la donna è morta "circondata dalla famiglia e dai propri cari" mercoledì sera nell'ospedale di Cooma.

Clare Nowland era stata gravemente ferita alla testa mercoledì scorso dopo essere stata colpita da un taser ed essere caduta violentemente a terra. A sparare era stato uno degli agenti di polizia intervenuti nella struttura per anziani a seguito di una segnalazione degli stessi addetti per le intemperanze della pensionata. La bisnonna 95enne, affetta da demenza senile, infatti aveva fatto scattare l'allarme perché brandiva un coltello da bistecca e vagava tra i corridoi della casa di riposo durante la notte.

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Secondo il rapporto degli agenti intervenuti sul posto verso le 4:15 del mattino, la signora si spostava solo con deambulatore e quindi molto lentamente ma l'agente ha sparato ugualmente col taser quando la 95enne ha iniziato ad avvicinarsi "a passo lento" verso di lui brandendo il coltello. La dona era caduta a terra riportando un gravissimo trauma cranico. Era stata trasportata d'urgenza in ospedale ma le sue condizioni erano apparse subito molto critiche. Nonostante gli sforzi dei medici, purtroppo è morta dopo sette giorni di agonia, senza mai riprendersi.

L'agente che ha colpito con il taser la signora Nowland, il 33enne Kristian White, è stato sospeso dall'incarico e accusato di aggressione. Il poliziotto dovrà affrontare il tribunale a luglio. per ora è accusato di si aver causato incautamente lesioni personali gravi e di aggressione che ha provocato danni fisici gravi ma il commissario di polizia del NSW ha affermato che è possibile che le accuse possano essere diventare più gravi dopo la morte della donna. Le indagini per stabilire i fatti proseguono. Fino ad allora rimarrà sospeso dal servizio ma con stipendio.

Il caso ha scatenato una accesa polemica in Australia e tantissimi hanno definito sproporzionata la risposta della polizia e del personale della casa di cura. Il caso della pensionata ha portato anche alla richiesta dell'avvio di un'inchiesta parlamentare statale e del rilascio dei video delle telecamere della polizia indossate dagli agenti.

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