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Per anni pensa di soffrire di reflusso ma era patologia cardiaca, operato d’urgenza a cuore aperto

La storia di Rich Bugay, un uomo statunitense che, dopo anni di sintomi inspiegabili, è stato sottoposto d’urgenza a un intervento chirurgico a cuore aperto appena quattro giorni dopo la diagnosi.
A cura di Antonio Palma
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Per anni ha sofferto di bruciore e acidità ma aveva sempre addebitato il tutto a un reflusso. Solo quando i sintomi sono peggiorati ed è sopraggiunta una stanchezza estrema, l’uomo è stato ricoverato ed ha scoperto che era vittima di una patologia cardiaca che rischiava di ucciderlo da un momento all’altro. È la storia di Rich Bugay, un uomo statunitense del Michigan sottoposto d'urgenza a un intervento chirurgico a cuore aperto appena quattro giorni dopo la diagnosi.

L’uomo ha raccontato che nemmeno i medici a cui si era rivolto avevano saputo dare una spiegazione a quei sintomi, nonostante vari esami tra cui una colonscopia. "Non mi sentivo bene, avevo molto reflusso acido, disturbi allo stomaco, andavo da molti medici, come il mio medico di famiglia, ma non ricevevo alcuna risposta concreta” ha spiegato.

Quando infine è stato ricoverato per capire i motivi della grave stanchezza, che nel frattempo era sopraggiunta, si è scoperto che aveva un aneurisma aortico, una protuberanza di 7,1 cm di diametro nell'arteria principale.

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I medici gli hanno detto che la sensazione di bruciore di ci soffriva era dovuta al fatto che l'aneurisma potrebbe aver bloccato i nervi vicini collegati alla zona, provocando dolore e fastidio. Ma i disturbi erano solo l’ultimo dei suoi problemi. Gli aneurismi aortici infatti sono mortali nell'80 percento dei casi quando si rompono a causa della grave emorragia interna che provocano.

Per questo i medici gli hanno consigliato una operazione immediata a cuore aperto. "Il medico mi ha incoraggiato dicendomi che era risolvibile, ma ha anche detto non avevo molte opzioni per quanto riguarda l'attesa perché fondamentalmente è una bomba a orologeria” ha spiegato Rich Bugay che si è rivolto ai medici della Mayo Clinic di Rochester, nel Minnesota.

Dopo l’intervento, ha trascorso alcuni giorni in ospedale per riprendersi e ora è stato dimesso che se rimane in convalescenza. I chirurghi hanno dovuto risolvere anche altri problemi. Gli esami infatti hanno rivelato che l’uomo è nato con una cardiopatia congenita chiamata sindrome della valvola aortica bicuspide. Quindi hanno rimosso le vecchie valvole cardiache, impiantandone una versione meccanica.

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