video suggerito
video suggerito

Pensava fosse un virus intestinale: Lisa si ritrova senza una gamba e ora perderà le dita delle mani

Il dramma di Lisa Jones, 44enne di Wrexham, Regno Unito. Lo scorso giugno la setticemia le ha portato via una gamba destra e le dita delle mani. Ma la donna è riuscita a superare questa tragedia grazie soprattutto alla figlioletta di 10 anni.
A cura di Biagio Chiariello
579 CONDIVISIONI
Immagine

Pensava di avere un virus intestinale, ma si è vista amputare una gamba e ora perderà le dita. A Lisa Jones, 44enne di Wrexham, Regno Unito, quattro mesi fa era stato detto che aveva solo il 5% di possibilità di sopravvivere: era entrata in coma a causa di uno choc setticemico (sepsi). La malattia ha subito pregiudicato l'afflusso di sangue ai suoi arti e i medici sono stati costretti ad amputarle la gamba destro, ma è probabile che perderà anche l'altro arto mentre le dita delle mani sono praticamente già compromesse.

La donna però non è in più in pericolo di vita. E lo deve solo alla sua "eroina", la figlia di 10 anni, Carly-Ann, come ha raccontato a Media Wales. "Durante tutto questo lei si è come trasformata in mia mamma! È semplicemente fantastica e mi ha aiutato a superare tutto…" ha detto, emozionata.

Lo scorso giugno Lisa, che all'epoca lavorava in un'impresa di pulizia, si è svegliata nel cuore della notte in preda ad un attacco di vomito. "Pensavo fosse un virus intestinale, ma con il passare dei giorni sono stata sempre peggio", ha detto. Sua sorella, Tanya, ha insistito per chiamare un'ambulanza.

"Sospetta setticemia": sono state le ultime parole che Lisa ricorda di aver letto su uno schermo nel mezzo di soccorso dei paramedici. Poi: "‘Non preoccuparti Lisa, ti porteremo subito in ospedale". Quindi il buio. Più tardi la sua famiglia le ha detto che urlava per il dolore lancinante alle gambe, ma la 44enne ha ammesso di non avere memoria di questo episodio. Si è svegliata dal coma tre giorni dopo con medici e infermieri che parlavano di un "miracolo".

Lo staff sanitario ha provato a salvare il piede destro di Lisa, e nonostante la speranza che potesse evitare l'amputazione con una lunga terapia fisica, alla fine è stato necessario rimuoverlo. Gli stessi medici le hanno detto che c'è una probabilità del 50% che la sua gamba sinistra debba essere amputata.

Immagine

Lisa non è ancora riuscita a procurarsi una protesi e suo padre sta raccogliendo fondi per procurarle una sedia a rotelle motorizzata visto che a causa del danno subito alle mani, la 44enne non può spingere una carrozzina manuale. Ma le è stato detto che c'è una lista d'attesa del servizio sanitario nazionale di 38 settimane per averne una elettrica.

"Voglio solo condurre una vita il più indipendente possibile" ha detto. Riflettendo su questi mesi, Lisa ha ammesso: "È stato molto difficile per la mia salute mentale, ma la mia bambina mi ha aiutato a superare tutto. Anche di notte si assicurava che stessi prendendo le mie medicine. Mi ha preparato tazze di caffè. Quando esco con le sedia a rotelle, in compagnia di mio padre o il mio partner che mi spinge, mi manda messaggi per assicurarmi che sto bene".

La donna ha poi detto di aver avuto sostegno "straordinario" da sua sorella, che si è presa cura della sua attività lavorativa, così come dai suoi genitori, dal suo partner Colin e dall'altra figlia quattordicenne Evie. "Non sarei qui per raccontare questa storia senza di loro", ha detto.

579 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views