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Pedofilia, prete lancia petizione online: “Chiedo le dimissioni dell’arcivescovo di Lione”

Un sacerdote francese, Pierre Vignon, ha lanciato una petizione su change.org per chiedere le dimissioni del cardinale di Lione, Philippe Barbarin, sotto processo per non aver denunciato gli abusi sessuali commessi nella sua diocesi: “Dimettervi da cardinale e da arcivescovo sarebbe certamente la morte civile, ma sareste finalmente all’altezza degli eventi”.
A cura di Susanna Picone
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Pierre Vignon, un sacerdote francese, ha lanciato una petizione online per chiedere le dimissioni  di Philippe Barbarin, cardinale di Lione sotto processo per non aver denunciato gli abusi sessuali commessi nella sua diocesi e in particolare quelli di padre Bernard Preynant, accusato di pedofilia da un gruppo di ex scout. Il sacerdote, di Valence, nella regione francese del Rodano-Alpi, ha lanciato la sua iniziativa su change.org chiedendo pubblicamente al suo superiore di “dimettervi da cardinale e da arcivescovo di Lione il prima possibile”. “Avrebbe già dovuto dimettersi dopo il suo lapsus: Grazie a Dio i fatti sono prescritti”, si legge nella petizione del sacerdote. “Dimettervi da cardinale e da arcivescovo – continua – sarebbe certamente la morte civile, ma sareste finalmente all’altezza degli eventi”. Con una lunga lettera aperta al suo superiore, padre Vignon appoggia la sottoscrizione aperta da due associazioni, l’Avref (Aiuto alle vittime delle derive dei movimenti religiosi in Europa e alle loro famiglie) e La Parole liberée, invitando appunto il cardinale a rinunciare alla sua carica.

Il sacerdote francese avrebbe deciso di compiere questo passo dopo l’intervento di papa Francesco sui tanti casi di pedofilia in America: “Ammettiamo che non abbiamo saputo stare dove dovevamo stare – ha scritto il Pontefice -, che non abbiamo agito in tempo riconoscendo la dimensione e la gravità del danno che si stava causando in tante vite. Abbiamo trascurato e abbandonato i piccoli”. A questo punto padre Vignon si è sentito chiamato in causa: “L’appello del Papa è chiaro. Il Popolo di Dio deve reagire, ed è dunque mio diritto spingere a farlo -. Siamo in una di quelle ore cruciali della storia nelle quali s’impongono grandi azioni”. Il portavoce dell’arcivescovo di Lione ha replicato che quella di Pierre Vignon è un’iniziativa personale e che il cardinale si è già scusato. Ai primi di settembre sarà resa nota la nuova data del processo, già rinviato per questioni procedurali.

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