Pechino, allarme rosso per i livelli di inquinamento atmosferico
Che Pechino fosse una delle città più inquinate del pianeta era noto da tempo, ma oggi per la seconda volta nella storia il governo cinese ha emesso un "allarme rosso" per lo smog presente nell'aria. In una nota l’ Ufficio meteorologico della capitale dichiara che da domani è attesa un’ ondata di inquinamento che dovrebbe investire tutto il nord della Cina e potrebbe raggiungere livelli mai registrati nell'ultimo anno.
L'emissione di un "allarme rosso" è il livello più alto di allerta previsto in Cina: in virtù di ciò le autorità restringeranno il diritto di circolazione delle automobili ed alcune fabbriche particolarmente inquinanti dovranno sospendere la produzione. Saranno vietati persino i barbecue all'aperto, mentre gli istituti scolastici sono stati invitati a rimanere chiusi. Gli esperti raccomandano di non uscire di casa, soprattutto ai cittadini più sensibili all’inquinamento atmosferico.
La cappa di smog su Pechino e l'interland non si dissolverà prima di martedì prossimo e nella capitale cinese la visibilità scenderà a meno di un chilometro. La concentrazione di particelle inquinanti PM2,5 salirà a 500 per metro cubo d’ aria, un valore quasi 20 volte superiore al limite stabilito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui oltre le 25 per metro cubo le partiecelle PM2,5 sono pericolose per la salute. Nel mese scorso, dopo che per alcuni giorni Pechino era stata avvolta da fitta nube di smog, le autorità comunali sono state criticate per non aver dichiarato l’allarme rosso e non aver preso misure efficaci e sufficientemente rigorose per ridurre l’ inquinamento.