Pechino, affari d’oro per start-up canadese che vende bottiglie di aria pura
Di tutti i lavori in circolazione ce n'è uno che, pur essendo a dir poco bizzarro, sta riscuotendo un enorme successo: grazie agli elevatissimi livelli di inquinamento nelle maggiori città cinesi una start up canadese specializzata nell'"imbottigliamento" di aria pura, "catturata direttamente sulle Montagne Rocciose", ha visto crescere esponenzialmente i suoi profitti.
Vitality Air, questo il nome dell'azienda, è stata fondata l'anno scorso nella città canadese di Edmonton e da quasi due mesi ha iniziato ad esportare in Cina. La prima spedizione di "aria fresca" in bottiglia è consumata in soli quattro giorni. La settimana successiva la ditta ha spedito un contenuto otto volte maggiore, ed anche quello è andato letteralmente a ruba. Vitality Air ha compreso che il paese orientale, soprattutto la sua capitale, Pechino, poteva rappresentare un ottimo investimento. Così, per massimizzare i profitti, la start up ha puntato su una vivace campagna di marketing, vendendo ogni bottiglia da 7 litri a 100 yuan, cioè più di 15 euro, 50 volte più del costo di una bottiglia d'acqua minerale.
In realtà l'iniziativa imprenditoriale della ditta canadese non è una novità: quasi tre anni fa, infatti, il miliardario Chen Guangbiao ha immesso sul mercato delle lattine di aria fresca proveniente dalla provincia dello Yunnan, nota in tutta la Cina per la salubrità del suo ossigeno. Ogni "boccata d'aria fresca" viene venduta al prezzo di 5 yuan (circa 60 centesimi di euro) e sono addirittura disponibili "sapori", come ad esempio la Virgin Tibet. "Vendo aria pura – ha spiegato l'imprenditore – per ricordare a tutti di proteggere il nostro ambiente". In realtà il sospetto è che lo faccia soltanto per guadagnare milioni di dollari facilmente.