Paura in Russia, incendio nel laboratorio che custodisce virus del vaiolo: forse c’è una fuga
Un'esplosione di gas ha provocato un incendio in un laboratorio russo che ospita virus che vanno dal vaiolo all'ebola. L'incidente ha avuto luogo durante le riparazioni di una sala di ispezione sanitaria al quinto piano del ‘Centro di ricerca statale di virologia e biotecnologia’ – noto come Vector – a Koltsovo, nella regione di Novosibirsk in Siberia, hanno fatto sapere le autorità, come si legge sul Guardian. La struttura ospitava il distretto di ricerca di armi biologiche nel periodo sovietico ed è ora uno dei principali centri di ricerca sulle malattie in Russia.
A causare l’esplosione, che ha mandato in frantumi le vetrate dell'edificio, sarebbe stata una fuoriuscita di gas, ma tuttora c’è un’indagine aperta. Un operaio ha subito ustioni di terzo grado. In seguito i vigili del fuoco hanno spento le fiamme propagatesi per 30 metri quadrati. “Il paziente è stato ricoverato ed in terapia intensiva. Il sindaco ha sottolineato che l’incidente non rappresenta alcuna minaccia biologica o di altra natura per la popolazione perché l’incendio si è sviluppato nella sala di ispezione sanitaria dove non c’erano sostanze a rischio biologico”, scrive la TASS, l’agenzia di stampa russa. Le autorità russe hanno insistito sul fatto che la stanza in cui è avvenuta l'esplosione non conteneva sostanze a rischio biologico e che non è stato causato alcun danno strutturale. Ma nonostante queste rassicurazioni, l’allarme rimane alto nel timore di un possibile insabbiamento della realtà dei fatti.
Il virus del vaiolo sopravvive in due luoghi sulla Terra: a Vector e in un altro laboratorio ad alta sicurezza, presso il US Center for Disease Control di Atlanta. Nel 2004, un ricercatore è morto nel complesso del laboratorio dopo essersi punto accidentalmente con una siringa contenente il virus Ebola.