Londra, spari sul London Bridge. Tre morti incluso l’assalitore: “Terrorismo”
Paura nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 29 novembre, a Londra dove sono stati sentiti colpi di pistola esplodere nella zona del London Bridge. Si è subito creato il caos, con il fuggi fuggi generale di decine di persone, tra cittadini e turisti, che si sono dati alla fuga paralizzando il traffico. Secondo quanto riferito da Sky News un uomo, armato di coltello, è stato fermato dalla polizia, ed è morto colpito dalle forze dell'ordine. Sono morti anche i due feriti più gravi dell'accoltellamento di London Bridge,. Lo riferiscono fonti del governo britannico alla Bbc. In totale, almeno dieci persone sono state accoltellate. Per Scotland Yard quando successo oggi è terrorismo. Secondo quanto riportato nella conferenza stampa dall'ufficiale di polizia Neil Bausu, l'assalitore indossava un finto giubbotto esplosivo. Il primo ministro Boris Johnson sta tornando a Downing Street e ha scritto su Twitter di essere "stato aggiornato sull'incidente al London Bridge", ringraziando "la polizia e tutte le unità di emergenza per la loro risposta immediata".
Cosa è successo sul London Bridge a Londra
Tuttavia, le informazioni sono arrivate in maniera frammentaria e confusa. Un giornalista della BBC presente sul posto, John McManus, ha detto di aver visto una rissa tra un gruppo di uomini poco prima che fossero esplosi i colpi di arma da fuoco. Secondo quanto ricostruito finora, "un assalitore, armato di un coltello, ha iniziato ad attaccare i passanti. È stata allora dispiegata la polizia armata. Riteniamo che il presunto assalitore sia stato colpito a morte", aveva riferito il corrispondente di Sky News Mark White. Informazione che è stata confermata qualche ora più tardi.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo avrebbe iniziato ad attaccare i passanti con un coltello e avrebbe avuto una colluttazione con persone in abiti civili prima di essere neutralizzato della polizia, intervenuta pochi minuti dopo l'allarme scattato alle 14 ora locale circa, le 15 in Italia. Scotland Yard ha infine confermato che l'attacco al London Bridge è legato al "terrorismo", come afferma in un tweet la Metropolitan Police che aggiunge tuttavia come le circostanze siano ancora "non chiare".
Il racconto dei testimoni: "Aveva un giubbotto sospetto"
L'aggressore di London Bridge, oltre a essere armato di coltello, aveva indosso "un qualche tipo di giubbotto" sospetto. Lo riferiscono testimoni citati alla BBC, sottolineando come gli agenti di polizia si siano allontanati da lui dopo averlo colpito, probabilmente nel timore di un giubbotto esplosivo. Scotland Yard ha poi confermato durante una conferenza stampa che proprio quel giubbotto era finto. Chiusa temporaneamente pure la stazione della metropolitana e dei treni di London Bridge.
Londra, le immagini degli spari sul London Bridge
Le immagini che stanno girando sui social network mostrano almeno due ambulanze sul posto e un camion bianco messo di traverso sul famoso ponte, già teatro di un attacco terroristico nel giugno del 2017 quando un furgone travolse la folla provocando la morte di 11 persone. Molte auto della polizia sono state dispiegate nella zona. In alcuni filmati si vede una colluttazione tra l'uomo, che è stato fermato, e una persona in borghese. A un certo punto quest'ultima viene trascinata via da un poliziotto in uniforme mentre un altro agente, con in mano un oggetto di colore giallo, prende la mira e spara da distanza ravvicinata, immobilizzando all'istante l'attentatore.
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