Patrick Zaki resterà in carcere per altri 15 giorni “tra i detenuti politici”
Patrick Zaki resterà in carcere per altri 15 giorni. La decisione è stata presa dall'Alta corte del Cairo per la sicurezza dello Stato in una udienza a porte chiuse. Erano presenti Zaki, i suoi avvocati e anche i rappresentati delle ambasciate d'Italia, della Svizzera e degli Stati Uniti. Stando a quanto si apprende, l'alta corte ha respinto la richiesta di rilascio avanzata dai legali dello studente egiziano dell'Università di Bologna. Il ragazzo, riferisce l'agenzia Ansa, resterà nel carcere di Tora nella sezione per i detenuti politici. La nuova udienza si terrà tra 15 giorni.
Il rettore dell'Università di Bologna: "Non ci arrendiamo, andremo avanti"
Zaki è stato arrestato il 7 febbraio dopo essere rientrato da una vacanza in Italia. Il ragazzo è accusato di "diffusione di notizie false", "incitamento alla protesta" e "istigazione alla violenza e ai crimini terroristici" nell'ambito delle proteste dello scorso 20 settembre contro il presidente Abdel Fatah al Sisi. "Non ci arrendiamo, continueremo ad andare avanti e a tenere alta l'attenzione sul caso finché Patrick non sarà rilasciato. Lo sconcerto e l'amarezza di aver appreso, ancora una volta, la mancata scarcerazione del nostro studente, non intaccheranno la nostra determinazione", ha dichiarato il Rettore di Bologna Francesco Ubertini, che poi ha aggiunto: "Mi hanno molto colpito le parole pronunciate da Patrick alla famiglia, durante una delle visite in carcere: "Voglio i miei libri, voglio studiare". Sento il dovere, come Rettore dell'Università in cui è iscritto, di soddisfare la sua richiesta. Da parte nostra ci rendiamo disponibili come ateneo a favorire in ogni modo questa sua volontà di proseguire gli studi".