Patrick Zaki resta in carcere: rinnovata la custodia cautelare
La custodia cautelare in carcere per Patrick Zaki “è stata rinnovata”. A riportare la notizia è l’Ansa, che ha parlato con la legale del giovane, Hoda Nasrallah, che non ha però potuto definire con precisione per quanti giorni verrà prolungata la custodia cautelare. Per conoscere il numero di giorni bisognerà attendere domani o dopodomani, quando all’avvocato dovrebbe essere notificato l’esito dell’udienza che si è svolta oggi. A commentare la notizia il deputato del Pd, Filippo Sensi: “Un altro rinnovo, l’ennesimo, della tortura per Zaki”, scrive su Twitter. Aggiungendo: “Una ulteriore conferma che il governo italiano deve mettere in campo tutto quello che può e oltre per liberarlo da questo incubo. Finora poco, poco assai. Il Parlamento ha parlato, ora tocca all'esecutivo”.
L’udienza sulla custodia cautelare di Zaki si è conclusa nel pomeriggio, ma l’esito è stato reso noto solamente in serata dal suo avvocato. Al Cairo, per l’occasione, i diplomatici delle ambasciate di Italia, Regno Unito e Usa hanno depositato una comunicazione scritta per segnalare l’interesse verso questo caso e la volontà di riprendere ad assistere alle udienze. Da mesi, infatti, le persone esterne, compresi gli stessi diplomatici, non possono più accedere al tribunale per la sicurezza di Stato annesso al carcere di Torah.
I diplomatici hanno avuto modo di parlare anche con l’avvocato di Zaki, Nasrallah. La rappresentanza diplomatica italiana, secondo quanto viene fatto trapelare, starebbe proseguendo nell’azione di sensibilizzazione sul caso nei confronti di altre ambasciate. Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, commenta con l’Ansa: “L’ennesima udienza per Patrick Zaki si è conclusa e ora, come succede sempre, iniziano lunghe ore di attesa per conoscerne l'esito. C’è da augurarsi che 18 mesi e mezzo di detenzione, senza potersi difendere, per Patrick possano essere sufficienti”.