Patrick Zaki resta in carcere almeno fino al 7 ottobre: prolungata la custodia cautelare
Patrick George Zaky resterà in carcere almeno fino al 7 ottobre. . A confermarlo all’Ansa è stato Hoda Nasrallah, uno degli avvocati dello studente egiziano dell’università di Bologna detenuto in Egitto per propaganda sovversiva su Facebook, che non ha aggiunto altri dettagli. ."Abbiamo appreso con piacere che l'ambasciata d'Italia al Cairo, mercoledì, ha fatto un intervento scritto presso il ministero degli Esteri per ricordare che la rappresentanza diplomatica monitora attentamente il caso nell'ambito del monitoraggio europeo e continua a seguire l'esito delle udienze" confidando di "riprendere a presenziare fisicamente alle udienze non appena la situazione sanitaria" creata dalla pandemia di coronavirus "lo permetterà", ha affermato all'ANSA una fonte della campagna di solidarietà ‘Patrick Libero' prima dell'annuncio dell'esito dell'udienza.
Il caso Zaky in Egitto
Zaky è stato arrestato il 7 febbraio scorso. Le accuse a suo carico sono basate su alcuni post di un account Facebook che i suoi legali considerano fake ma che hanno configurato fra l'altro la "diffusione di notizie false, l'incitamento alla protesta e l'istigazione alla violenza e ai crimini terroristici". Secondo Amnesty rischia fino a 25 anni di carcere. "In questi giorni che ci separano dal 7 ottobre Amnesty International chiede al Governo italiano di rimettere nella propria agenda il nome di Patrick Zaky perché, complice l'estate, complice altro, quel nome da quella agenda è scomparso". Così Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, all'ANSA dopo la notizia del rinvio. "Chiediamo con forza che Zaky possa essere presente in aula, il prossimo 7 ottobre, per potersi difendere insieme ai suoi avvocati", aggiunge Noury. La custodia cautelare in Egitto può arrivare a durare fino a due anni e dopo una prima fase di cinque mesi di rinnovi quindicinali ritardati dall’emergenza Covid, ora il caso è in quella dei prolungamenti di 45 giorni