Passeggero spinto in mare dal traghetto in Grecia muore, si dimette ministro della Marina mercantile
In Grecia sono arrivate le dimissioni del ministro della Marina, Miltiadis Varvitsiotis, dopo lo "scandalo" che ha coinvolto la nave greca "Blue Horizon", martedì 5 settembre, che avrebbe spinto in mare un passeggero in ritardo, che poi è morto annegato. L'episodio, ripreso da alcune telecamere, e dai telefoni di altre persone a bordo dell'imbarcazione, ha fatto il giro del web e ha suscitato un forte clamore tale da spingere Varvitsiotis a lasciare il proprio incarico.
Il 36enne Antonis Karyotis, voleva imbarcarsi dal porto del Pireo, ad Atene, sul traghetto della Blue Horizon diretto al porto di Heraklion, a Creta. L'uomo, che era in ritardo, stava cercando di salire a bordo ma un membro dell'equipaggio lo ha spinto in mare nei pressi della rampa posteriore dell'imbarcazione che poi è partita lo stesso lasciando che Karyotis morisse annegato e tranciato dalle eliche.
Dopo l'accaduto, sono state arrestate quattro persone accusate di omicidio colposo, tra cui il comandante della nave e un ufficiale di coperta. La diffusione dei video aveva costretto il ministro della Marina a esprimersi in merito alla tragedia: "Sono dispiaciuto per il tragico incidente avvenuto nel porto del Pireo dove una persona ha perso la vita. Tutte le azioni necessarie sono state intraprese dall'Autorità Portuale del Pireo per fare luce sul caso e individuare i responsabili", scriveva in un post sui social.
Dopo quasi una settimana, la decisione di abbandonare il proprio incarico. Come ha riportato il suo portavoce Pavlos Marinakis, Varvitsiotis sarà sostituito dal deputato ed ex ministro Christos Stylianidis.
Fissato, invece, per mercoledì 13 settembre, lo sciopero nazionale degli armatori da parte dei sindacati dei trasporti marittimi in segno di protesta e sostegno alla famiglia della vittima.