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Passeggero spinto in mare dal traghetto in Grecia muore, si dimette ministro della Marina mercantile

Un uomo di 36 anni, Antonis Karyotis, è morto dopo che un membro dell’equipaggio della nave greca Blue Horizon l’ha spinto in mare perché in ritardo. La tragica vicenda ha riscosso forte clamore in Grecia, portando alle dimissioni il ministro della Marina, Miltiadis Varvitsiots.
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In Grecia sono arrivate le dimissioni del ministro della Marina, Miltiadis Varvitsiotis, dopo lo "scandalo" che ha coinvolto la nave greca "Blue Horizon", martedì 5 settembre, che avrebbe spinto in mare un passeggero in ritardo, che poi è morto annegato. L'episodio, ripreso da alcune telecamere, e dai telefoni di altre persone a bordo dell'imbarcazione, ha fatto il giro del web e ha suscitato un forte clamore tale da spingere Varvitsiotis a lasciare il proprio incarico.

Il 36enne Antonis Karyotis, voleva imbarcarsi dal porto del Pireo, ad Atene, sul traghetto della Blue Horizon diretto al porto di Heraklion, a Creta. L'uomo, che era in ritardo, stava cercando di salire a bordo ma un membro dell'equipaggio lo ha spinto in mare nei pressi della rampa posteriore dell'imbarcazione che poi è partita lo stesso lasciando che Karyotis morisse annegato e tranciato dalle eliche.

Antonis Karyotis, l'uomo spinto in mare da un membro dell'equipaggio della Blue Horizon
Antonis Karyotis, l'uomo spinto in mare da un membro dell'equipaggio della Blue Horizon

Dopo l'accaduto, sono state arrestate quattro persone accusate di omicidio colposo, tra cui il comandante della nave e un ufficiale di coperta. La diffusione dei video aveva costretto il ministro della Marina a esprimersi in merito alla tragedia: "Sono dispiaciuto per il tragico incidente avvenuto nel porto del Pireo dove una persona ha perso la vita. Tutte le azioni necessarie sono state intraprese dall'Autorità Portuale del Pireo per fare luce sul caso e individuare i responsabili", scriveva in un post sui social.

Dopo quasi una settimana, la decisione di abbandonare il proprio incarico. Come ha riportato il suo portavoce Pavlos Marinakis, Varvitsiotis sarà sostituito dal deputato ed ex ministro Christos Stylianidis.

Fissato, invece, per mercoledì 13 settembre, lo sciopero nazionale degli armatori da parte dei sindacati dei trasporti marittimi in segno di protesta e sostegno alla famiglia della vittima.

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