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Parigi, città nel caos per i black bloc: cassonetti in fiamme, pioggia di lacrimogeni

Il Paese si ferma e scende in piazza per protestare contro uno dei capisaldi del programma di Emmanuel Macron: la riforma delle pensioni. Previsti 250 cortei in tutto il Paese. Parigi blindata. Alcune centinaia di black bloc si sono riuniti su place de la Republique, nella capitale parigina, dove sta arrivando il grosso del corteo dei manifestanti. La situazione, anche per il corteo di migliaia di persone che sta premendo dal boulevard de Magenta, è ora piuttosto tesa.
A cura di Biagio Chiariello
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Parigi si prepara ad un weekend di pesanti disagi su metro e bus. I sindacati della RATP, la compagnia che gestisce il trasporto pubblico parigino, hanno annunciato che lo sciopero indetto contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron verrà prorogato "fino a lunedì" per "la quasi totalità dei lavoratori in sciopero". La mobilitazione, "già molto forte" in questo ‘giovedi' nero' dei trasporti, con collegamenti praticamente paralizzati, sarà "la stessa fino a lunedi"", ha riferito Thierry Babec, rappresentante di Unsa, primo sindacato della RATP.

Sono circa 250 le manifestazioni annunciate a Parigi e in altre città, promosse da sindacati, partiti dell'opposizione e ‘gilet gialli'. La capitale è blindata, con seimila poliziotti dispiegati: un gruppo di black bloc composto da almeno 500 individui vestiti di nero si è appostato all'angolo del boulevard Magenta e Place de la Re'publique, nel cuore della città, inscenando scontri e provocazioni con gli agenti di polizia costretti a replicare.  Alcuni giovani vestiti di nero e con il volto coperto hanno dato alle fiamme del materiale di cantiere, arredo urbano, cassonetti proprio in corrispondenza di un ingresso della metropolitana, che è chiusa da questa mattina. I casseur stanno lanciando sassi contro le vetrine, la situazione è sempre più tesa.

Da parte sua Emmanuel Macron si è detto "calmo e determinato" di fronte alla contestazione della riforma delle pensioni la cui "architettura generale" sarà annunciata a metà della settimana prossima dal primo ministro, Edouard Philippe. Lo ha reso noto l'Eliseo. "Il capo dello Stato – ha fatto sapere la presidenza – è calmo e determinato a condurre questa riforma, ascoltando e consultando. È attento al rispetto dell'ordine pubblico e ai disagi subiti dai francesi".

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