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Parigi, 12enne denuncia: “Stuprata da tre coetanei perché ebrea”, aperta un’inchiesta

La giovane ha sporto denuncia al commissariato di Courbevoie, banlieue di Parigi, sostenendo di essere stata stuprata da tre coetanei per la sua religione.
A cura di Davide Falcioni
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La procura di Parigi ha aperto un'inchiesta su una possibile violenza sessuale a carattere antisemita di cui sarebbe stata vittima un'adolescente di 12 anni. I presunti aggressori sarebbero tre ragazzi fra i 12 e i 14 anni.

La notizia è riportata su Le Parisien. Secondo il quotidiano, la giovane – accompagnata dai genitori – ha sporto denuncia al commissariato di Courbevoie, banlieue di Parigi, sostenendo di essere stata stuprata. Ha raccontato che era insieme ad un amico quando tre coetanei, fra i quali il suo ex fidanzato, anche lui di 12 anni, l'avrebbero portata in un hangar abbandonato per poi picchiarla e insultarla a causa della sua religione ebraica. La vittima sarebbe stata poi stuprata, sempre minacciata "di morte con frasi antisemite", si apprende da fonti dell'inchiesta.

Le indagini hanno consentito di identificare i presunti colpevoli delle violenze, che hanno 12, 13 e 14 anni. I tre sono stati posti in stato di fermo e il più giovane è stato affidato ad un centro per minori. Gravi le accuse di cui devono rispondere, dalla violenza sessuale aggravata alle minacce di morte, tutte aggravate dal fatto di essere state commesse in riferimento all'appartenenza della vittima ad una religione.

I tre presunti aggressori avrebbero parzialmente ammesso le loro responsabilità, affermando di aver agito "per vendetta", sostiene Le Parisien, spiegando che l'ex ragazzo della vittima sarebbe stato "molto arrabbiato poiché la ragazza gli avrebbe nascosto di essere di religione ebraica".

Nel cellulare del giovane sono state trovate frasi e immagini antisemite, fra le quali quelle di una bandiera israeliana bruciata. Un altro dei presunti colpevoli avrebbe ammesso alla polizia di aver colpito la vittima in quanto avrebbe usato parole offensive nei confronti della Palestina. La vittima è stata condotta in un centro medico-legale dove l'esame ginecologico ha confermato le violenze subite.

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