Parente mai vista lascia grossa eredità ma per i coniugi è un incubo: “Abbiamo sperato non fosse mai avvenuto”

Quando gli è stato comunicato che una parente mai conosciuta di persona aveva lasciato loro una grossa somma in eredità, la loro felicità è stata enorme ma ben presto quel sogno è diventato un incubo per una coppia di coniugi britannica. Alla loro porta infatti si è presentata una donna che ha sostenuto che la somma era sua e ha tentato di estorcere alla coppia la loro fortuna.
“Ad un certo punto abbiamo sperato che non fosse mai avvenuto”, hanno dichiarato i coniugi Alex e Tom Renny al Sun, ricostruendo la loro storia. Tutto è nato quando una nonna acquisita, che aveva sposato il nonno di Tom, è morta lasciando una piccola parte di eredità anche a loro. La donna infatti aveva un patrimonio di 4,2 milioni di sterline e aveva deciso di indicare anche loro nel suo testamento per una cifra di 200mila sterline.
"Non l'avevo mai incontrata, quindi è stata una sorpresa enorme” ha ammesso l’uomo, aggiungendo: “Non ci aspettavamo di ricevere nulla in eredità, e siamo stati davvero grati di aver ricevuto una cifra che ci ha cambiato la vita”.
I due hanno preso al balzo l'opportunità decidendo di vendere la loro casa e utilizzare il ricavato, insieme alla loro quota di eredità, per acquistare e ristrutturare una proprietà più grande. Nel bel mezzo della ristrutturazione, però, si è presenta una presunta amica della nonna affermando che vi era in secondo testamento che cambiava il primo e assegnava a lei quella quota.
Ne è seguita una battaglia legale durata tre anni, che ha coinvolto anche due persone che sostenevano di aver assistito alla firma del nuovo testamento. Alla fine la donna e i due complici si sono dichiarati colpevoli di truffa e condannati ma per anni la coppia ha temuto di perdere tutto.
"Avevamo già speso 60.000 sterline per la caparra e le ristrutturazioni. Abbiamo dovuto sospendere i lavori sulla nostra casa e non abbiamo potuto utilizzare più nulla dei nostri risparmi nel caso avessimo dovuto restituire l'eredità che avevamo già utilizzato” hanno raccontato i due che hanno tenuto un diario durante tutto il processo e hanno deciso ora di trasformarlo in un libro