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Paraguay, sparatoria al festival: muore Cristina ‘Vita’ Aranda’, influencer e modella

La giovane era fidanzata del calciatore Iván Torres (del club Olimpia). Era con lui ed alcuni amici ad un festival nella città di San Bernardino quando è stata colpita alla testa da un proiettile vagante.
A cura di Biagio Chiariello
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L'influencer e modella paraguaiana Cristina ‘Vita' Aranda' è morta questo fine settimana dopo essere stata colpita da un proiettile alla testa in un concerto nella città di San Bernardino (Paraguay). Aranda, che era anche sposata con il calciatore Iván Torres (del club Olimpia), è stata una delle due vittime della sparatoria avvenuta allo Ja'umina Fest, nella quale si contano almeno altri quattro feriti.

La notizia è stata confermata anche sui social, con un comunicato ufficiale diffuso dalla famiglia: “Una delle priorità di Cristina era essere vicina ai suoi follower. Per rispetto in questo momento delicato, l’ingresso alla camera ardente sarà esclusivamente per la famiglia e gli amici”, si legge nella nota apparsa sullo stesso profilo Instagram della influencer. “Apprezziamo il vostro desiderio di accompagnarci in questo momento delicato. Vi chiediamo di utilizzare lo spazio al piano terra per lasciare una dedica e rendere omaggio a Cristina”, conclude la nota. Poi un riferimento ai funerali della giovane.

Secondo le indagini Vita ha partecipato al festival con il marito e un'altra coppia e, mentre aspettava in fila per entrare nei bagni situati nell'area vip dell'anfiteatro José Asunción Flores, è scoppiata la sparatoria. Anche la sua amica è rimasta ferita. La direttrice dell'Hospital Nacional della città di Itauguá, Yolanda González, è stata la prima a confermare ad ABC TV la morte della ragazza, arrivata in ospedale con una "prognosi riservata".

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“Nonostante le difficoltà dovevamo essere preparati per la prossima opportunità – ha scritto il fidanzato, Ivan Torres – mi hai detto che volevi raggiungere il cuore di ogni donna e avere un impatto su di loro. So che Dio te l’ha concesso e continuerà a farlo, e GRAZIE per quei tre figli che mi hai dato, onorerò il tuo nome dando il mio meglio affinché assomiglino a te. TI AMO”. La coppia aveva tre figli piccoli.

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