Paraguay, proteste contro rielezione del Presidente. Incendiato il Parlamento

Paraguay in rivolta: un gruppo di manifestanti nella serata di ieri ha dato l'assalto al Parlamento di Assuncion per protestare contro un progetto di riforma costituzionale che consentirebbe la rielezione di presidenti ed ex presidenti. All'apice della mobilitazione, i manifestanti sono riusciti ad appiccare il fuoco e innescare un incendio in un'area dell'edificio del Congresso prendendo d'assalto alcuni uffici, rompendo finestre e recinzioni. Un ragazzo è morto, colpito dai proiettili esplosi dalla polizia nella sede del Partido Liberal Radical Autentico.  Secondo il presidente del partito, la polizia ha fatto irruzione "in modo barbaro" aprendo il fuoco contro i manifestanti, alcuni dei quali sono rimasti feriti in modo grave.

Le contestazioni sono cominciate davanti alla sede del Parlamento e si sono trasferite nelle strade del centro della capitale paraguayana, dove sono state erette decine di barricate, mentre la polizia e gli agenti a cavallo tentavano di disperdere i manifestanti. Nelle immediate vicinanze del Panten de los Heroes, nel cuore storico della città, centinaia di persone hanno dato fuoco ai cassonetti della spazzatura nel tentativo di ostacolare l'avanzata della polizia, che ha usato gas lacrimogeni ed esploso proiettili di gomma.

La Costituzione del 1992, introdotta dopo 35 anni di regime dittatoriale, impone rigorosamente ai presidenti un unico mandato di cinque anni alla guida del paese, proprio al fine di evitare derive autoritarie. Il presidente in carica Horactio Cartes – tuttavia – sta cercando di abolire la restrizione per tentare di essere rieletto Decine di persone, manifestanti, ma anche esponenti politici ed agenti, sono rimasti feriti. Il Parlamento è stato incendiato in parte e, secondo fonti sul posto, le fiamme sono andate avanti per un paio d'ore.