Parla l’uomo sfigurato baciato dal Papa: “Non ha avuto paura, ero in Paradiso”
“Quando il Papa mi ha abbracciato ho sentito come se il mio cuore stesse lasciando il corpo”. E' raggiante Vinicio Riva quando descrive il momento in cui Francesco lo ha stretto a sé in piazza San Pietro, lo scorso 6 novembre. 53 anni da Vicenza, Vinicio è affetto da una malattia rara, la neurofibromatosi di tipo 1. Ha il volto gravemente sfigurato e il corpo intero ricoperto di escrescenze. Quel giorno il Pontefice non si è tirato indietro e lo ha accarezzato e baciato, come si vede nella foto. “Non sono contagioso, ma il Papa non lo sapeva" ha detto l'uomo intervistato dal Daily Mail, che lo ha raggiunto a casa dove vive con la zia Caterina Lotto, di 68 anni, e alla sorella Morena, di 46 anni. Sua madre, Rosaria, morì per la sua stessa malattia, nota anche come morbo di von Recklinghausen.
Non ha pensato se o come abbracciarmi. Semplicemente – ha raccontato Riva al tabloid inglese – mi ha preso e accarezzato tutto il viso, e quando lo ha fatto ho sentito soltanto amore. Mi ha baciato il volto, mi ha abbracciato e stretto a sé, la mia testa era sul suo petto, e le sue braccia mi cingevano. E’ durato poco più di un minuto, ma mi è sembrato un’eternità”.
Riva racconta che quel momento in Piazza San Pietro è stato forse uno dei pochi in cui ha sentito veramente l'affetto di una altra persona vicino “Le persone che conosco da molto tempo sono gentili. Ma tutti gli altri sono orribili”, ha detto al Daily Mail. “Una volta, su un autobus, mi ero seduto vicino al conducente. Ma lui disse che non voleva vedermi. E nessuno dei passeggeri mi ha difeso. E’ stato terribile”.