Papa Francesco: “Teoria gender esprime frustrazione e rassegnazione”
Nel corso della settimanale udienza del mercoledì Papa Francesco ha lanciato un duro attacco alla cosiddetta "teoria del gender". "Mi chiedo – ha detto il Pontefice – se non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione che mira a cancellare la differenza perché non sa più confrontarsi con essa". Il Santo Padre ha dedicato l'incontro odierno con i fedeli in Piazza San Pietro alla complementarietà tra uomo e donna, come preparazione al Sinodo sulla famiglia del prossimo ottobre. "Rischiamo – ha affermato Francesco – un passo indietro, la rimozione della differenza infatti è il problema non la soluzione", "per risolvere i loro problemi di relazione l'uomo e la donna devono invece parlarsi di più, ascoltarsi di più, trattarsi con rispetto e cooperare con amicizia".
Bergoglio ha aggiunto: "Come tutti sappiamo, la differenza sessuale è presente in tante forme di vita, nella lunga scala dei viventi… La differenza tra uomo e donna non è per la contrapposizione, o la subordinazione, ma per la comunione e la generazione, sempre ad immagine e somiglianza di Dio. L'esperienza ce lo insegna: per conoscersi bene e crescere armonicamente l'essere umano ha bisogno della reciprocità tra uomo e donna. Quando ciò non avviene, se ne vedono le conseguenze. Siamo fatti per ascoltarci e aiutarci a vicenda. Possiamo dire che senza l'arricchimento reciproco in questa relazione – nel pensiero e nell'azione, negli affetti e nel lavoro, anche nella fede – i due non possono nemmeno capire fino in fondo che cosa significa essere uomo e donna. La cultura moderna e contemporanea ha aperto nuovi spazi, nuove libertà e nuove profondità per l'arricchimento della comprensione di questa differenza. Ma ha introdotto anche molti dubbi e molto scetticismo".
Papa Francesco ha già trattato il tema del gender il mese scorso, quando nella sua visita a Napoli non esitò a definire la "teoria del gender" uno "sbaglio della mente umana che fa tanta confusione". Sulla questione era poi tornato il cardinale Bagnasco, presidente dell Cei: "Il gender si nasconde dietro a valori veri come parità, equità, autonomia, lotta al bullismo e alla violenza, promozione, non discriminazione ma, in realtà, pone la scure alla radice stessa dell’umano per edificare un transumano in cui l’uomo appare come un nomade privo di meta e a corto di identità".