Papa Francesco, storica visita al Tempio Valdese “Chiedo scusa per comportamenti disumani”
La seconda giornata di Papa Francesco a Torino è caratterizzata da "un momento storico": Bergoglio ha fatto il suo ingresso nel Tempio Valdese del capoluogo piemontese. Non era mai accaduto prima d’ora che un Pontefice mettesse piede in una chiesa valdese. “Caro fratello Francesco, benvenuto”. Il pastore valdese di Torino, Paolo Ribet, si è rivolto così al Pontefice. “La incontriamo con gioia come un nuovo fratello nel nostro percorso”, ha aggiunto il pastore. “Vogliamo leggere la sua visita, che è stata definita giustamente storica, proprio in questa dimensione – ha detto ancora il pastore Ribet – Viviamo un’esperienza incoraggiante e spero anticipatrice di ulteriori esperienze ecumeniche anche a Torino”.
Il moderatore valdese: Siamo uniti come cristiani
La chiesa valdese fa parte delle confessioni protestanti, e, come la chiesa cattolica romana è di fede cristiana: crede quindi in Dio, Gesù Cristo e Spirito Santo, anche se la diversa interpretazione della Bibbia porta a due modi differenti di vivere la cristianità. “Quella odierna – ha detto invece Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola valdese – è l’occasione per ribadire quanto ci unisce come cristiani, discepoli di Gesù Cristo, ma anche per dire quanto ancora ci divide: non avremo timore di richiamare gli aspetti teologici che ancora segnano le nostre distanze e sulle quali desideriamo fare maggiori progressi”. Poi si è rivolto al Fratello Francesco, facendo presente: “non capiamo che cosa significhi l’espressione del Concilio che ci definisce ‘comunità’ e non chiesa. Vuol dire che noi siamo una chiesa a metà, una chiesa non chiesa? Capiamo le ragioni ma sarebbe bello fosse superata nel 2017 o anche prima. Siamo una chiesa, peccatrice, certo, ma chiesa di Gesù Cristo, da lui giudicata e salvata”.
Papa Francesco chiede perdono
Durante il suo intervento, il Santo Padre ha chiesto perdono ai Valdesi per quanto fatto contro loro dai cattolici. “Da parte della Chiesa Cattolica – ha detto Francesco nel Tempio – vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi. In nome del Signore Gesù Cristo, perdonateci!”. Bergoglio ha voluto comunque sottolineare il legame tra cristiani e valdesi. Nel cammino ecumenico abbiamo scoperto la "fraternità che unisce tutti coloro che credono in Gesù Cristo" e "la riscoperta di tale fraternità ci consente di cogliere il profondo legame che già ci unisce, malgrado le nostre differenze", ha aggiunto Papa Francesco. "Si tratta di una comunione in cammino" da alimentare "con la preghiera, con la continua conversione personale e comunitaria e con l'aiuto dei teologi".