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La statua di cera di Papa Francesco (FOTO)

Sarà esposta per la prima volta l’8 dicembre al museo di Piazza Santi Apostoli, nella Capitale. Per realizzarla ci sono voluti due mesi, uno scultore, un esperto di trucco cinematografico ed effetti speciali, e un sarto.
A cura di Biagio Chiariello
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 Forse è un po' più paffutello dell'originale, ma comunque il Papa Francesco di cera appena realizzato e molto somigliante a quello in carne e ossa. Sono, infatti, bastati pochi mesi di Pontificato a Bergoglio per meritarsi l’onore di avere una sua copia a grandezza naturale nel Museo delle Cere di Piazza Santi Apostoli a Roma, l’unico di questo tipo in Italia. L'8 dicembre sarà esposta dopo due mesi di lavoro, le mani di tre "tecnici" (uno scultore, un esperto di trucco cinematografico ed effetti speciali e un sarto), 10 chili di creta e sette di silicone. L'idea della statua del Papa è venuta a Fernando Canini, che ha ereditato dal nonno la gestione del museo, oltre che nome e cognome: "Mio nonno era un impresario del circo – racconta – e da Trastevere si trovò a organizzare spettacoli in giro per l'Europa, fino a Londra e Parigi dove rubò l'idea del museo delle cere che ha aperto a Roma nel '58".

All'Ansa ha spiegato come è stato realizzato il ‘doppione' di Francesco: "E' un lavoro fatto secondo le vecchie tradizioni – racconta – Si parte da un'armatura in metallo che serve a reggere la creta che va aggiunta a mano, seguendo l'occhio e il mestiere. Così fino ai dettagli. Il primo passaggio va da uno a 20 giorni e azzeccare lo sguardo è la cosa più difficile. Ma per Papa Francesco c'ho messo meno di 48 ore, forse perché mi sta simpatico..". Del volto si è  occupato lo scultore Otello Scatolini che ha creato la faccia del Pontefice in creta. Poi è subentrato  Davide Bracci, che opera in campo cinematografico, per la  fase dello ‘stampaggio' in silicone che serve a ottenere il calco partendo dalla scultura in creta, che viene chiusa in un guscio ad hoc e ricoperta da silicone fino ad avere il cosiddetto ‘negativo'. Anche le mani sono in silicone, mentre l’abito talare e lo zucchetto sono stati cuciti da un sarto,  Adriano Taito.

Il Papa di cera
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