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Papa Francesco: “Preghiera, impegno e solidarietà per Genova”

Il Pontefice durante l’Angelus odierno riserva un pensiero speciale per la città colpita dall’alluvione.
A cura di Redazione
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Nel giorno delle polemiche sui soccorsi e sull'intervento delle istituzioni e mentre le previsioni del tempo continuano a tenere in allerta la popolazione, anche papa Francesco ha voluto spendere qualche parola per l'alluvione di Genova. Il pensiero del Pontefice, esternato durante l'Angelus odierno, è andato prima di tutto alle vittime dell'alluvione, ai cittadini che hanno perso tutto, vittime del fango e della furia delle acque: "In questo momento il nostro pensiero va alla città di Genova duramente colpita dall'alluvione. Assicuro la mia preghiera per la vittima e per quanti hanno subito gravi danni. La Madonna della Guardia sostenga la cara popolazione genovese nell'impegno solidale per superare la dura prova".

È dunque con l'impegno e la solidarietà che la città può rialzarsi ed in questi giorni una grande dimostrazione la stanno regalando le centinaia di ragazzi e ragazze, gli angeli del fango, che si stanno impegnando in prima persona per spalare il fango ed aiutare i cittadini liguri.

Poi il Pontefice ha concluso la sua riflessione parlando della vita della Chiesa e del ruolo dei fedeli e dei sacerdoti: "Bisogna vincere l'abitudine di collocarci comodamente al centro, come facevano i capi dei sacerdoti e dei farisei, per aprirci alle periferie, riconoscendo che anche chi sta ai margini è oggetto della generosità di Dio". Insomma, anche in questo caso, la chiave di volta è il concetto di solidarietà: "la testimonianza della carità, va manifestata in concreti atteggiamenti di solidarietà e di servizio verso i nostri fratelli, specialmente i più deboli, e fra questi deboli ci sono i perseguitati".

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