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Papa Francesco: “Mi confesso ogni 15 giorni perché sono un peccatore”

Il pontefice all’udienza generale ha ricordato ai fedeli come sia lui che i preti e i vescovi devono confessarsi, perché anche loro sono peccatori.
A cura di Biagio Chiariello
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"Mi confesso ogni 15 giorni, perché anch'io sono un peccatore". L'ammissione è di Papa Francesco che durante l'udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro, ci ha tenuto a sottolineare la necessità che tutti "anche i sacerdoti e i vescovi devono confessarsi". Questo perché "tutti sono peccatori". Anche lui stesso. "Il confessore sente le cose che io gli dico, mi consiglia e perdona perchè tutti abbiamo bisogno del perdono" aggiunge Bergoglio. Il Pontefice ha raccolto l'applauso dei 40 mila pellegrini giunti in Vaticano, nonostante la pioggia. Non ha mancato di bacchettare "chi sostiene di confessarsi direttamente con Dio. Si certo, Dio ti ascolta sempre, ma nel sacramento della confessione manda un fratello a portarti la sicurezza del perdono a nome della Chiesa" ha fatto presente Francesco.

Prima della catechesi nell'udienza generale in piazza San Pietro. Prima di arrivare a parlare ai fedeli, il pontefice ha percorso la piazza tra la folla. Come già accaduto in precedenti occasioni, ad un certo punto è sceso dalla papa-mobile per dare il proprio saluto ad un'anziana disabile, poi ha scambiato il suo "zucchetto" con quello di un pellegrino (non prima di aver scherzato sulla la taglia dello stesso copricapo), quindi ha rivolto una battuta ad alcuni fedeli argentini: "El mate, donde està el mate? (dov'è il mate? – la tipica bevanda argentina che a volte in queste occasioni gli viene offerta dai connazionali, ndr).

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