Papa Francesco: “Ora cadano gli altri muri che ancora dividono il mondo”
Non poteva mancare il pensiero di papa Francesco nella giornata in cui si celebra il venticinquesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, simbolo di un’epoca e di una diversa concezione dei rapporti fra gli uomini. Così, durante l’Angelus odierno, di fronte alla ormai tradizionale folla di credenti, Bergoglio ha ricordato l’alto valore simbolico della giornata odierna, ribadendo la centralità del dialogo e del confronto come unica strada per il superamento delle divergenze e per la costruzione di un cammino comune. Per papa Francesco bisogna pregare “affinché si diffonda sempre più la cultura dell’incontro, sola strategia capace di far cadere tutti i muri che ancora dividono il mondo e gli uomini”.
Solo in questo modo per di più, possiamo far sì che “non accada mai più che persone innocenti siano perseguitate e perfino uccise a causa del loro credo e della loro religione”, come purtroppo ancora adesso accade in diverse parti del pianeta. Ed è a loro che va il pensiero del Pontefice, ai cristiani perseguitati e a tutti coloro che professano la fede e per questo subiscono la repressione e la censura dei loro simili. Non manca poi il commosso ricordo dell’operato di Giovanni Paolo II, il cui contributo e la cui fermezza d’animo furono fondamentali anche 25 anni fa, costituendo un punto di riferimento per quanti professavano libertà e tolleranza.