Papa Francesco: “No al terrorismo delle chiacchiere, meglio fare a pugni”
Papa Francesco torna a scagliarsi contro chi calunnia alle spalle: "Per favore, che non ci sia fra voi il terrorismo delle chiacchiere! Cacciatelo via! Ci sia fraternità! E se tu hai qualcosa contro il fratello, glielo dici in faccia… Alcune volte finirai a pugni, non è un problema: è meglio questo che il terrorismo delle chiacchiere". Un tema che il Pontefice aveva già affrontato in passato, in particolar modo rivolgendosi a quanti – proprio nella chiesa – vedevano nella sua elezione un rischio per la tenuti di alcuni dogmi. Il Santo Padre ha pronunciato le parole all’assemblea della Conferenza italiana superiori maggiori, che riunisce gli ordini religiosi (gesuiti, francescani, benedettini e così via), partendo dal bisogno di una testimonianza coerente dei religiosi: "La vita religiosa aiuta principalmente la Chiesa a realizzare quella attrazione che la fa crescere, perché davanti alla testimonianza di un fratello e di una sorella che vive veramente la vita religiosa, la gente si domanda “che cosa c’è qui?”, “che cosa spinge questa persona oltre l’orizzonte mondano?”. Questa direi è la prima cosa: aiutare la Chiesa a crescere per via di attrazione. Senza preoccuparsi di fare proseliti: attrazione!".
Nella messa di stamattina alla basilica di Santa Marta Francesco si era invece scagliato contro i "cristiani pagani, che si comportano come "nemici della Croce di Cristo", perché affetti da "mondanità spirituale" che corrompe, come il cattivo amministratore del Vangelo: "Come è arrivato questo amministratore al punto di truffare, di rubare al suo signore? Come è arrivato, da un giorno all’altro? No! Poco a poco. Un giorno una mancia qui, l’altro giorno una tangente là e così poco a poco si arriva alla corruzione".