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Papa Francesco: “Mai visto un camion da trasloco dietro un corteo funebre”

Papa Bergoglio anche oggi torna a parlare di idolatria della ricchezza che “non ci lascia vivere il presente”, così come ieri aveva ricordato che le uniche ricchezze che possiamo portare con noi dopo la morte sono quelle donate agli altri.
A cura di Antonio Palma
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Papa Francesco torna a parlare di ricchezza o meglio di idolatria della ricchezza durante l'omelia tenuta oggi per la  messa celebrata a Santa Marta così come aveva fatto ieri. "Le ricchezze e le preoccupazioni del mondo soffocano la parola di Dio e non la lasciano crescere. Si serve la ricchezza o si serve la preoccupazione, ma non la parola di Dio" ha detto il Pontefice durante la celebrazione alla quale hanno preso parte un gruppo di dipendenti dei Musei vaticani. "Cosa fanno le ricchezze e cosa fanno le preoccupazioni? Semplicemente ci tolgono dal tempo" ha proseguito Papa Francesco aggiungendo "Ci fanno dimenticare il passato, non accettare il presente e sfigurare il futuro".

"Bisogna avere il coraggio di prendere il presente come viene" senza farsi conquistare dall'idolatria della ricchezza ha spiegato Beroglio durante la messa concelebrata tra gli altri dal vescovo di Santa Clara a Cuba, monsignor Arturo Gonzalez. Un concetto già spiegato anche ieri quando ricordando che le ricchezze non si conservano dopo la morte ha scherzato "Non ho mai visto un camion da trasloco dietro un corteo funebre, mai". Il problema sta nel non confondere le ricchezze ha chiarito Papa Francesco perché "possiamo portare con noi" solo un tesoro che nessuno può rapinare, che non è "quello che hai risparmiato per te", ma "quello che hai dato agli altri".

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