Papa Francesco: “È Dio che ci chiede di accogliere i migranti”
Torna a parlare nuovamente dell'emergenza immigrazione, papa Francesco, rivolgendosi ai fedeli assiepati in piazza San Pietro per il tradizionale Angelus. "È proprio il fuoco dello Spirito Santo che ci porta a farci prossimi degli altri, delle persone che soffrono, dei bisognosi, di tante miserie umane, di tanti problemi: dei rifugiati, dei profughi, di quelli che soffrono", ha detto Bergoglio ai suoi, chiosando: "Si tratta di un fuoco che viene dal cuore".
Nella lettura del Pontefice, dunque, accogliere i profughi, farsi "prossimi" dei migranti e di chi ha bisogno, è proprio dovere di ogni cristiano. Il Legame con lo Spirito Santo non è casuale, spiega: "Nell'adempimento della sua missione nel mondo, la Chiesa, cioè tutti noi, ha bisogno dell'aiuto dello Spirito Santo per non lasciarsi frenare dalla paura e dal calcolo, per non abituarsi a camminare entro i confini sicuri".
Di contro, è "il fuoco dello Spirito Santo" che "aiuta a superare muri e barriere" e "ci sprona a metterci in movimento per camminare anche su strade inesplorate o scomode, offrendo speranza a quanti incontriamo". Insomma, ancora una volta è da piazza San Pietro che giunge un messaggio di apertura e solidarietà, un invito all'aiuto reciproco e alla pacifica coesistenza, ma soprattutto la speranza di andare oltre egoismi e ipocrisia, per contribuire a risolvere una delle crisi più gravi della storia recente e costruire un orizzonte di speranza per migliaia di persone in fuga da guerra, fame e povertà.