video suggerito
video suggerito

Papa Francesco: “Dove non arriva la politica, giunga la forza della Fede”

In occasione della Giornata mondiale della Pace, il Pontefice ricorda che “nemica della Pace non è solo la guerra, ma anche l’indifferenza”. Guardare la sofferenza è il primo passo necessario a diventare in prima persona attori di pace e misericordia.
A cura di Redazione
4 CONDIVISIONI
Immagine

Nella prima omelia del 2016, Papa Francesco parla del male che sembra offuscare la presenza di dio. Per la Chiesa cattolica il 1 gennaio è la Giornata mondiale della Pace e contro la pace, precisa il Pontefice, "non è solo la guerra, ma anche l'indifferenza". Per questo motivo il tema della giornata è stato "vinci l'indifferenza e conquista la pace". L'invito del Papa è dunque un invito a ridestarsi guardando la sofferenza e diventando artefici di misericordia e solidarietà. "Un fiume di miseria, alimentato dal peccato – osserva il Pontefice – sembra contraddire la pienezza del tempo realizzata da Cristo. Eppure, questo fiume in piena non può nulla contro l'oceano di misericordia che inonda il nostro mondo. Siamo chiamati tutti ad immergerci in questo oceano, a lasciarci rigenerare". E' necessario dunque guardare quella miseria "per vincere l'indifferenza che impedisce la solidarietà e uscire dalla falsa neutralità che ostacola la condivisione". Un invito all'azione, quello di Papa Francesco, che esorta tutti a "diventare suoi [di Cristo, Ndr] cooperatori nella costruzione di un mondo più giusto e fraterno, dove ogni persona e ogni creatura possa vivere in pace, nell'armonia della creazione originaria di Dio".

Il pensiero del Pontefice torna inevitabilmente ai migranti, vittime di guerra nei paesi di origine e poi di indifferenza in quelli di accoglienza. Parla di "moltitudini di uomini, donne e bambini che fuggono dalla guerra, dalla fame, dalla persecuzione" e che, anche all'occhio, rimandano al "fiume di miseria" e all' "oceano di misericordia" pronunciati dal Papa durante l'omelia. Di fronte a tutto questo dolore, si domanda il capo della Chiesa cattolica, "come è possibile che perduri la sopraffazione dell'uomo sull'uomo? Che l'arroganza del più forte continui a umiliare il più debole, relegandolo nei margini più squallidi del nostro mondo? Fino a quando la malvagità umana seminerà sulla terra violenza e odio, provocando vittime innocenti?".

La fede può riuscire laddove fallisce la politica: "dove non può arrivare la ragione dei filosofi – spiega il Papa – né la trattativa della politica, là può giungere la forza della fede che porta la grazia del Vangelo di Cristo, e che può aprire sempre nuove vie alla ragione e alle trattative". Uno strumento, quello della fede, che deve portare il credente ad una battaglia interiore, "ad aprire il cuore, risvegliando l'attenzione al prossimo. Questa è la via per la conquista della pace". Abbattere l'indifferenza attraverso l'impegno personale.

4 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views