Papa Francesco: “Dov’è Dio se ci sono fame, guerre e terrorismo?”
"Dov'è Dio?'. Dov'è Dio se nel mondo c'è il male, se ci sono uomini affamati, assetati, senzatetto, profughi, rifugiati? Dov'è Dio quando persone innocenti muoiono a causa della violenza, del terrorismo, delle guerre?", è l'inizio della profonda riflessione che Papa Francesco ha fatto questo pomeriggio durante la Via Crucis davanti a migliaia di giovani partecipanti alla Giornata mondiale della gioventù in corso a Cracovia, in Polonia. Bergoglio in qualche modo ha voluto esprime apertamente quell'interrogativo sul silenzio di Dio che forse aveva tenuto nel cuore durante la visita di questa mattina ad Auschwitz-Birkenau e che già nel 2006 il suo predecessore, Benedetto XVI, aveva esternato sempre ad Auschwitz, chiedendosi: "Dove era Dio in quei giorni? Perché, Signore, hai taciuto? Perché hai potuto tollerare tutto questo?".
"Dov'è Dio?", ha ripetuto nel pomeriggio Papa Francesco. "Dov'è Dio quando malattie spietate rompono legami di vita e affetto? O quando i bambini vengono sfruttati, umiliati e anch'essi soffrono a causa di gravi patologie?" ha aggiunto il Pontefice, e ancora: " Dov'è Dio, di fronte all'inquietudine dei dubbiosi e degli afflitti dell'anima?". "Esistono domande per le quali non ci sono risposte umane. Possiamo solo guardare a Gesù, e domandare a Lui", ha sottolineato poi il Pontefice soffermandosi con i ragazzi nel parco Blonia della capitale polacca, ma aggiungendo: "E la risposta di Gesù è che Dio è in loro, Gesù è in loro, soffre in loro, profondamente identificato con ciascuno. Egli è così unito ad essi, quasi da formare un solo corpo".