Papa Francesco: “Culture e religioni diverse, ma siamo tutti fratelli”
“Ai gesti di odio e distruzione, opponiamo gesti di bontà. Viviamo in società con diverse culture e religioni, ma siamo fratelli”. È questo il messaggio che papa Francesco affida al suo profilo Twitter, rinnovando l’invito alla solidarietà, alla tolleranza e alla pacifica coabitazione fra popoli con culture e religioni diverse.
È un invito che giunge nel giorno in cui, durante l’Angelus recitato in piazza San Pietro, Bergoglio era tornato a parlare delle guerre che devastano il nostro pianeta e delle sue terribili conseguenze, soprattutto donne e bambini. In particolare, il pensiero del papa è rivolto alla Siria: “Continuano ad arrivare notizie di vittime civili della guerra, in particolare da Aleppo. È inaccettabile che tante persone inermi, anche tanti bambini, debbano pagare il prezzo del conflitto, che è il prezzo della chiusura di cuore e della mancanza della volontà di pace dei potenti. Siamo vicini con la preghiera e la solidarietà ai fratelli e alle sorelle siriani”.
Un appello che è anche una chiamata ai cristiani, affinché lavorino e lottino giorno per giorno per rendere questo mondo più giusto e meno diseguale: “L'attesa della beatitudine eterna non ci dispensa dall'impegno di rendere più giusto e più abitabile il mondo. Devo dire che anzi, proprio questa nostra speranza di possedere il Regno nell'eternità ci può spingere a operare per migliorare le condizioni della vita terrena, specialmente dei fratelli più deboli”.