Papa Francesco: “Basta egoismi, la vita non è un videogioco”
È ancora un invito all'impegno per il prossimo e all'azione concreta per il miglioramento delle condizioni di vita materiali delle persone in difficoltà, quello che papa Francesco sceglie di inviare da una piazza San Pietro gremita per il tradizionale Angelus domenicale. Un impegno che è anche la strada per la salvezza, spiega Bergoglio: "Chiediamo di aiutarci a cogliere le occasioni che il Signore ci offre per varcare la porta della fede ed entrare così in una strada larga: è la strada della salvezza capace di accogliere tutti coloro che si lasciano coinvolgere dall’amore".
Un amore che "salva", proprio perché è "fonte di beatitudine di quanti, nella mitezza, nella pazienza e nella giustizia, si dimenticano di sé e si donano agli altri, specialmente ai più deboli". Un gesto che va fatto giorno dopo giorno, perché "la nostra vita è seria ed entrando per la porta della fede e del Vangelo, potremo uscire dagli atteggiamenti mondani, dalle cattive abitudini, dagli egoismi e dalle chiusure". Chiusure ed egoismi che per il Pontefice troppe volte "guidano le nostre scelte" e determinano un atteggiamento escludente, anche dell'intera comunità cristiana.
Del resto, aggiunge il Pontefice (che in apertura aveva commentato con costernazione le notizie che arrivavano dalla Turchia, dove un kamikaze ha ucciso 50 persone che festeggiavano il matrimonio di un esponente del partito filocurdo), bisogna sempre ricordare che "la nostra vita non è un videogioco o una telenovela, la nostra vita è seria e l’obiettivo da raggiungere è importante: la salvezza eterna".