Papa Francesco alla polizia: “Difendete i più deboli e accogliete i migranti”
Papa Francesco ha incontrato stamattina in Vaticano i familiari delle vittime e dei caduti in servizio della Polizia di Stato, ai quali ha ricordato che l'Italia ha bisogno di persone che la “servano con disinteresse, generosità e continuità”. Il pontefice ha quindi ringraziato le forze di polizia per l'impegno contro corrotti, violenti e per l'accoglienza ai migranti e il contrasto ai trafficanti di esseri umani. Per Francesco quella del poliziotto è una missione ricca di “valori di speciale rilevanza per la vita civile: mi riferisco allo spiccato senso del dovere e della disciplina, alla disponibilità al sacrificio, fino, se necessario, a dare la vita per la tutela dell’ordine pubblico, per il rispetto della legalità, per la difesa della democrazia e il contrasto della criminalità organizzata o del terrorismo”.
“La collettività – ha aggiunto – vi è debitrice della possibilità di condurre una vita ordinata e libera dalle prepotenze dei violenti e dei corrotti”. “Chi, giorno dopo giorno – ha proseguito – assume la serietà e l’impegno del proprio lavoro e lo pone a disposizione della comunità, e specialmente di chi è nel pericolo o si trova in situazioni di grave difficoltà, ‘esce’ verso il prossimo e lo serve”. Il lavoro della polizia rappresenta “qualcosa di solido nel tempo, che, pur nel mutare delle situazioni contingenti, presenta una costante che attraversa le varie epoche: quella di garantire per tutti i cittadini la legalità e l’ordine, e con questi beni la possibilità di fruire di tutti gli altri: inoltre, in questi anni l’azione della Polizia si trova a dare un contributo decisivo per gestire l’impatto con la corrente di profughi che arrivano in Italia cercando rifugio da guerre e persecuzioni. Siete “in prima linea” sia nell’accoglienza iniziale dei migranti, sia nell’opera di contrasto verso i trafficanti senza scrupoli”. Il Santo Padre ha poi chiosato: "Nel difendere i deboli e la legalità troverete il senso più vero del vostro servizio e sarete di esempio al Paese, che ha bisogno di persone che lo servano con disinteresse, generosità e continuità”.