Papa Francesco ai giovani: “Non abbiate paura della vostra fragilità”. Prossima Gmg a Seul nel 2027
Papa Francesco ha celebrato la messa conclusiva della 37esima Giornata Mondiale della Gioventù al Parque Tejo di Lisbona, alla presenza di circa un milione e mezzo di fedeli e di circa settecento vescovi, trenta cardinali e diecimila sacerdoti. Ha partecipato anche il Presidente della Repubblica del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, sorpreso per la massiccia mobilitazione che ha accompagnato Papa Francesco per l'ultimo appuntamento dell'evento: "È qualcosa di mai visto in Portogallo", qualcosa di "pazzesco" ha sottolineato, riferendosi al milione e mezzo di cattolici che si sono radunati per sentire il Pontefice 86enne.
"Sono rimasto sorpreso perché non pensavo potessimo arrivare a tanto: 500mila persone sì, da 500mila a un milione era difficile, ma più di un milione è pazzesco", ha detto il presidente portoghese.
"Obrigado". Papa Francesco, al termine della messa ha ringraziato in portoghese sottolineando, prima dell'Angelus, come la parola "obrigado" non esprima "solo gratitudine per ciò che si è ricevuto, ma anche il desiderio di ricambiare il bene". "Vorrei dire anch'io obrigado", ha detto il Pontefice ringraziando la Chiesa, le istituzioni nazionali e locali, ai volontari, il presidente Marcelo Rebelo de Sousa "che ci ha accompagnato negli eventi di questi giorni".
"E obrigado a te, Lisbona, che rimarrai nella memoria di questi giovani come ‘casa di fraternità' e ‘città di sogni'!". E a quel punto i giovani hanno risposto con un caloroso applauso. E "un ringraziamento speciale" Francesco lo ha rivolto "a chi ha vegliato sulla Gmg dall'alto, cioè ai Santi patroni dell'evento: uno su tutti, Giovanni Paolo II, che ha dato vita alle Giornate Mondiali della Gioventù".
Il Papa ha invitato i ragazzi a non avere paura dello loro fragilità, del loro senso di inadeguatezza, perché "il mondo ha bisogno di voi".
"A voi, giovani, che coltivate sogni grandi ma spesso offuscati dal timore di non vederli realizzati; a voi, giovani, che a volte pensate di non farcela, di non essere capaci, c'è un po' di pessimismo", "a voi, giovani, tentati in questo tempo di scoraggiarvi, di giudicarvi inadeguati o di nascondere il dolore mascherandolo con un sorriso; a voi, giovani, che volete cambiare il mondo, e va bene che volete cambiare il mondo, e lottate per la giustizia e per la pace; a voi, giovani, che ci mettete impegno e fantasia ma vi sembra che non bastino; a voi, giovani, di cui la Chiesa e il mondo hanno bisogno come la terra della pioggia; a voi, giovani, che siete il presente e il futuro; sì, proprio a voi, giovani, Gesù dice: ‘Non temete!'".
"Anche noi abbiamo bisogno di qualche lampo di luce per affrontare il buio della notte – ha aggiunto rivolgendosi ai giovani – le sfide della vita, le paure che ci inquietano, l'oscurità che spesso vediamo attorno a noi, tante sconfitte quotidiane. Vorrei dirvi una cosa: non diventiamo luminosi quando ci mettiamo sotto i riflettori, quando esibiamo un'immagine perfetta, di qualcuno che produce molto bene, fa tanto profitto. No. Possiamo essere forti e vincenti ma non luminosi. Diventiamo luminosi accogliendo Gesù, impariamo ad amare come Lui, perché questa è la vera bellezza che risplende e ci porta ad essere un'opera di amore. Con tutta la nostra buona volontà possiamo intraprendere tutti i cammini che vogliamo che sembrano cammini di amore ma in realta' sono cammini di egoismo".
All'Angelus ha rivolto anche un pensiero ai giovani che "non sono potuti venire" alla Gmg "a causa di conflitti e di guerre. Nel mondo sono tante. Pensando a questo continente, provo grande dolore per la cara Ucraina, che continua a soffrire molto. Amici, permettete a me, anziano, di condividere con voi giovani un sogno che porto dentro: è il sogno della pace, il sogno di giovani che pregano per la pace, vivono in pace e costruiscono un avvenire di pace".
"Tornando a casa, continuate, per favore a pregare per la pace. Voi siete un segno di pace per il mondo, una testimonianza di come le nazionalità, le lingue e le storie possono unire anziché dividere. Siete la speranza di un mondo diverso".
Prossima Gmg a Seul nel 2027
Il Papa ha inoltre annunciato che la prossima Giornata Mondiale della Gioventù si svolgerà a Seul, in Corea del Sud, nel 2027. I giovani cattolici di tutto il mondo sono stati invitati prima dal Papa prima a Roma dove nel 2025 si celebrerà il Giubileo dei giovani.