Papa ai politici: “Lontano dal popolo la classe dirigente diventa corrotta”
"Una classe dirigente che si allontana dal popolo diventa corrotta", è il duro monito di Papa Francesco rivolto a tutti i politici durante la messa nella basilica di San Pietro celebrata proprio per i parlamentari italiani. Una "classe dirigenziale che si è allontanata dal popolo, che si è chiusa nel proprio gruppo, partito, nelle lotte interne, diventa gente dal cuore indurito" ha spiegato il Pontefice nel corso dell'Omelia in Vaticano, aggiungendo: "da peccatori scivolano in corrotti". Commentando i brani evangelici, Papa Francesco ha ricordato le classi dirigenti al tempo di Gesù che "Erano chiusi, lontani dal popolo e Gesù si commuove guardando il popolo, che definisce pecore senza pastore". "Tutti siamo peccatori, tutti" ha proseguito Bergoglio , aggiungendo: "Ma questi lo sono ancora di più. Il cuore di questa gente si è indurito tanto che per loro è impossibile ascoltare la voce del Signore. Da peccatori sono scivolati in corrotti".
A quella classe dirigente "Gesù gli dava fastidio perché andando dai poveri e dagli ammalati parlava diversamente da loro che si erano allontanati dal popolo", per questo "passo dopo passo hanno pensato che era meglio uccidere Gesù". Secondo il Pontefice "per un corrotto è tanto difficile riuscire a tornare indietro: il peccatore può redimersi e cercare il perdono, ma i corrotti sono fissati nel loro errore". Alla messa celebrata da Papa Francesco questa mattina nella Basilica di San Pietro vi erano oltre 500 tra deputati e senatori e numerosi ministri del governo Renzi. Tra di loro Angelino Alfano, Maria Elena Boschi, Stefania Giannini, Maurizio Lupi, Andrea Orlando, Marianna Madia e il sottosegretario Graziano Delrio. Tra gli altri erano presenti anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, e quello della Camera, Laura Boldrini, che al termine della liturgia hanno salutato il Pontefice.
