Panico sull’aereo, ubriaco prova ad aprire il portellone in volo: “Ci vediamo in paradiso”
Dopo aver vaneggiato per diversi minuti, ha cercato aprire il portellone d'emergenza dell'aereo in pieno volo. È accaduto su un aereo della TUI Airways in rotta da Paphos (Cipro) a Manchester. Il volo era già stato ritardato di alcune ore a causa di problemi di personale, prima di essere costretto a dirottare su Zagabria, in Croazia, a causa del "passeggero fastidioso".
Come si legge su Manchester Evening News, le altre persone a bordo del velivolo hanno raccontato di aver visto l'uomo assumere una sostanza simile alla cocaina e pregare sul pavimento del Boeing, prima di minacciare gli altri passeggeri e il personale di cabina. Poi la follia, quando ha cercato di aprire l'uscita di emergenza: sono stati gli altri passeggeri a bloccarlo.
Dopo che l'aereo è stato dirottato verso l'aeroporto di Zagabria nelle prime ore di ieri, 16 agosto, i vacanzieri affermano di essere rimasti bloccati per ore senza cibo o bevande – o qualsiasi contatto con i rappresentanti della TUI su quando sarebbero potuti tornare a casa.
Kirsty era sull'aereo con suo marito e u due figli quando è scoppiato il caos. Ha descritto l'incidente come "l'esperienza più spaventosa della mia vita". Al giornale britannico ha raccontato che l'uomo ha indicato lei e i suoi figli urlando: "Ci vediamo in paradiso".
Mentre si accovacciava sul pavimento pregando, ho gridato aiuto. L'unico aiuto che ho ricevuto è stato quello di mio marito che ha preso in mano la situazione per difendere e proteggere tutti su questo volo".
James Rawcliffe, 38 anni, era seduto nella parte anteriore dell'aereo con sua moglie e sua figlia quando ha notato un trambusto nella parte posteriore dell'aereo: "C'erano un sacco di persone che andavano verso il ragazzo e cercavano di calmarlo. Poi è intervenuto anche un agente di polizia fuori servizio. Mentre si inginocchiava ha detto ‘Vi vedrò tutti in paradiso', poi è andato verso la porta per provare ad aprirla prima che tre ragazzi gli saltassero addosso. C'erano urla, pianti e panico puro".