Panico negli USA: scatta l’allarme per un missile balistico alle Hawaii. Ma è un errore
Attimi di terrore negli Stati Uniti (e non solo): sui social network sono circolati degli screenshots di telefoni cellulari i quali avrebbero ricevuto un messaggio di emergenza che avvertiva del lancio di un missile balistico contro le Hawaii, l'isola facente parte del territorio americano. Migliaia le persone che hanno condiviso il messaggio sui social, su Twitter in particolare. In realtà messaggio sarebbe stato fatto passare anche su alcune tv locali, con un titolo che scorreva su fondo rosso ed il suono in sottofondo di una sorta di allarme. Nell'inquientante testo si legge e si sente una voce ripetere: "Alle 8,07 A.M. del 13 gennaio 2018 lo Us Pacific Command (il comando militare Usa del Pacifico, ndr) ha rilevato la minaccia di un missile (diretto) alle Hawaii. L'impatto del missile, sulla terra o in mare, e questione di minuti. QUESTA NON E' UN'ESERCITAZIONE. Se siete al coperto restateci, se siete all'aperto cercate immediatamente riparo in un edificio. Restate lontano dalle finestre. Se state guidando accostatevi al lato della strada e restateci e cercate riparo in un edificio e sdraiatevi sul pavimento".
L’allerta, che sarebbe arrivato per errore ad alcuni utenti di telefonia cellulare, recita: “BALLISTIC MISSILE THREAT INBOUND TO HAWAII. SEEK IMMEDIATE SHELTER. THIS IS NOT A DRILL.” (“Missile balistico in arrivo verso le Hawaii. Cercate immediato rifugio. Questa non è un’esercitazione”).
Ma pochi minuti dopo è arrivata la smentita da parte del rappresentante democratico Usa Tulsi Gabbard, via Twitter, ha definito “falso” l’allarme. “Hawaii: questo è un falso allarme”, ha scritto. “Ho avuto conferma – ha aggiunto – dai funzionari che non c’è alcun missile in arrivo”. E successivamente l’Hawaii Emergency Management Agency ha confermato che non vi era alcuna minaccia. Secondo il giornale locale, Honolulu Star, i funzionari deputati a gestire questo tipo di emergenze avrebbero inviato l'sms per errore. Tuttavia non è stato spiegato come ciò possa essere accaduto. Anche e soprattutto in un momento di tensione regionale per i test nucleari e missilistici della Corea del Nord. A inizio dicembre, nelle Hawaii erano state svolte esercitazioni generali della popolazione in vista di un possibile lancio di missili balistici di Pyongyang. Secondo alcuni esperti un missile di Kim Jong-un potrebbe colpire le isole statunitensi entro 20 minuti dal decollo.