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Guerra in Ucraina

Panico a Zaporizhzhia, Mosca ordina l’evacuazione: ospedali chiusi, code chilometriche verso la Crimea

Migliaia di civili stanno evacuando dalla regione ucraina di Zaporizhzhya dopo gli allarmi lanciati dalle autorità russe. Caos sulle strade, Aiea: “Situazione imprevedibile”.
A cura di Davide Falcioni
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Sono ore di panico nella regione di Zaporizhzhia, in Ucraina, dove su ordine di Mosca è in corso l'evacuazione di migliaia di civili residenti in 18 insediamenti della zona. Si tratta prevalentemente di donne, bambini, anziani, disabili e malati che – secondo i comandi militari russi – sarebbero a rischio a causa degli attacchi nemici, ovvero delle truppe di Kiev. Tra le città evacuate anche quella di Energodar, dove sorge la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, in mano delle forze russe da marzo 2022, e sotto sorveglianza internazionale continua per i timori di un possibile incidente all’interno della struttura.

Stando a quanto afferma il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, il fuggi fuggi generale avrebbe scatenato il caos, "con traffico intenso, in particolare in direzione della regione della Crimea, code di auto che hanno causato blocchi della circolazione anche di 5 ore". I negozi di generi alimentari sarebbero ormai semi vuoti e "gli ospedali stanno chiudendo, le persone vengono dimesse con anticipo. E spaventa anche la minaccia di togliere l’elettricità e l’acqua in caso di inizio di controffensiva". Il sindaco di Melitopol ha inoltre dichiarato che l’ordine di evacuazione lanciato da Mosca è una "provocazione", anche se il quotidiano inglese The Guardian, citando le autorità locali, ha riferito che nella regione di Zaporizhzhia nelle ultime 24 ore sono registrati 75 attacchi. L’amministrazione militare di Zaporizhzhia ha inoltre reso noto che "16 insediamenti lungo la linea del fronte sono stati colpiti da artiglieria e proiettili antiaerei", sottolineando che "non ci sono state vittime".

 

È in questo quadro, e mentre infuriano i combattimenti, che Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), in una nota ufficiale ha sottolineato che "la situazione generale intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhya sta diventando sempre più imprevedibile e potenzialmente pericolosa: sono estremamente preoccupato per i reali rischi per la sicurezza e la sicurezza nucleare che l’impianto deve affrontare".

Il capo dell’Aiea ha aggiunto: "Dobbiamo agire ora per prevenire la minaccia di un grave incidente nucleare e le relative conseguenze per la popolazione e l’ambiente. Questo grande impianto nucleare deve essere protetto. Continuerò a sollecitare tutte le parti a impegnarsi a raggiungere questo obiettivo vitale e l’Aiea continuerà a fare tutto il possibile per contribuire a garantire la sicurezza nucleare".

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