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Pakistan, talebani vietano agli uomini vestiti attillati durante il Ramadan

Durante il mese del Ramadan, agli uomini di Wana, nel Waziristan del sud, sarà vietato indossare abiti che siano attillati. I talebani hanno fatto girare la direttiva nel mercato e tra i negozianti.
A cura di Laura Murino
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Nella zona tribale di Wana, nel sud del Pakistan, i talebani hanno vietato tassativamente che vengano venduti e indossati abiti attillati o trasparenti durante il mese del Ramadan. Questa volta, però, il divieto non riguarda la moda femminile, bensì quella maschile. Secondo quanto riportato dal quotidiano saudita al-Riyadh, i talebani vorrebbero imporre delle sanzioni a tutti coloro che non rispettano il divieto. Nel bazar di Wana sta circolando una direttiva che recita “tutti quegli abiti fatti di materiale attillato o che non coprano in maniera adeguata il corpo maschile sono contrari alla legge islamica e alla cultura Pashtun”. I talebani hanno girato anche tra i negozi che vendono abbigliamento, avvertendo che non avessero rispettato il divieto avrebbero potuto pagare una multa di 50 dollari. Secondo il quotidiano Al Arabiya, le minacce avrebbero toccato anche i sarti che riforniscono i negozi qualora avessero cucito abiti “non islamici” per uomini.

La zona interessata dal divieto riguarda il distretto del Waziristan del sud, uno dei sette distretti che formano la FATA, le Aree Tribali di Amministrazione Federale, al confine con l’Afghanistan. Queste aree sono amministrate dalle diverse tribù Pashtun che abitano il territorio. Un funzionario del governo di Wana ha parlato con l'AFP e ha confermato il fatto. Ha aggiunto poi che i gruppi militanti locali avevano già vietato la vendita di vestiti stretti o trasparenti alle donne.

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