video suggerito
video suggerito

Pakistan, pubblicano foto blasfema su Facebook: arsi vivi una donna e due bimbi

L’immagine, ritenuta offensiva nei confronti della religione islamica, è stata postata da uno dei membri di una setta che non riconosce il Profeta, scatenando così l’ira dei sunniti.
A cura di B. C.
16 CONDIVISIONI
immagine di repertorio
immagine di repertorio

Orrore in Pakistan, dove una mamma coi suoi due figlioletti sono stati bruciati vivi da una folla inferocita con l’accusa di aver pubblicato una foto blasfema su Facebook. La notizia è riportata dal canale televisivo pachistano con sede a Dubai, Geo News. Il fatto è avvenuto a Gujranwala, circa un centinaio di chilometri a nord di Lahore, capitale della provincia centrale del Punjab. Nel villaggio risiede una piccola comunità islamica, gli Ahmadi, che non riconosce Maometto come profeta, ed è considerata eretica. Proprio uno dei membri di tale comunità avrebbe pubblicato sul noto social network una immagine blasfema (non è stato rivelato cosa ritraesse). Quanto basta per essere condannato a morte dai sunniti. Un gruppo di persone ha organizzato una spedizione punitiva verso il quartiere degli Ahmadi a caccia del colpevole. Alcune persone si sarebbero rifugiate in una casa per cercare riparo. Ed è qui che è stato appiccato l’incendio. La maggior parte delle persone all’interno è riuscita a fuggire – non senza restare intossicata e per questo è ricoverata in ospedale – ma per una donna di 30 anni e i suoi bambini, un neonato di pochi mesi e il più grande, di 5 anni, non c’è stato scampo: sono morti soffocati dal fumo.

La blasfemia in Pakistan

In Pakistan, c’è una vera e proprio legge sulla blasfemia (all'articolo 295c del codice penale) che contempla nei casi estremi la condanna a morte. Inoltre l'accusatore non ha l'onere di provare ciò che dice. La legge è stata introdotta dal presidente Muhammad Zia-ul-Haq (in carica dal 1977 al 1988) ed è entrata in vigore nel 1986.

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views